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Dal “bail in” all’abolizione del contante, la strada verso la tirannia assoluta

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ciprodi GERARDO COCO

Su un importante quotidiano finanziario lo scorso novembre si leggeva: «Dal governo ieri è arrivato il definitivo disco verde al bail-in, ovvero al provvedimento secondo cui, a partire dal primo gennaio 2016, il salvataggio delle banche in difficoltà dovrà avvenire anche con il supporto dei creditori della banca stessa. Con questa misura si punta a definire un quadro armonizzato a livello europeo in caso di risanamento delle banche in crisi».

Mancava, nell’articolo, solo un evviva per celebrare l’avvenimento, presentato come buona notizia. Evidentemente all’articolista sfuggiva la traduzione esatta di bail-in che è: rapina nelle banche. Non nel senso che qualcuno rapina le banche, ma nel senso che le banche stesse diventano dei rapinatori. Tale legge è un’infamia, la peggiore atrocità finanziaria mai perpetrata nel mondo occidentale. E’ molto di più della legalizzazione di un furto.

E’ la fine del ruolo secolare della banca come istituzione fiduciaria, come custode dei risparmio e delle attività finanziarie di terzi. E’ la fine della banca in quanto impresa che si dedica con continuità e a proprio rischio, alla concessione dei prestiti utilizzando il risparmio che la collettività le affida. La missione della banca è sempre stata quella di fornire protezione e sicurezza assoluta ai depositanti che le affidano in piena fiducia la proprietà del denaro. Nel codice civile di ogni paese i depositi bancari sono una passività della banca. La banca ne acquisisce la proprietà ma è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria a richiesta del depositante. Con il bail in la restituzione della proprietà non è più garantita e questo è gravissimo. La banca dissestata potrà indennizzarsi con il denaro dei depositanti. Crolla così il pilastro fondamentale del sistema bancario: la custodia e tutela del diritto di proprietà di terzi.

Cosa hanno fatto i governi occidentali di fronte a questa misura indecente? Invece di reagire alla violazione di uno dei principi giuridici più sacri dell’ordinamento finanziario, hanno semplicemente annuito all’unisono al comando dei burocrati e accettato questa legge marziale finanziaria che consente alle banche di continuare a giocare d’azzardo nel casinò del mercato finanziario con le fiches distribuite dalla banca centrale ed essere poi risarcite delle perdite con i soldi dei depositanti. Il bail in è un forte incentivo alla loro inefficienza e imprudenza poiché i rischi e i costi associati del loro operare e del loro fallimento ricadranno, di diritto, sulla collettività.

Il sistema monetario europeo ha una leva finanziaria superiore a quella della Lehman Brothers, fallita nel 2008 e ciò significa che è sufficiente una lieve diminuzione dell’attivo del bilancio per azzerare l’intero capitale del sistema bancario. L’attivo è costituito da trilioni di titoli del debito dei governi bancarottieri, da derivati e da crediti la maggior parte dei quali saranno a breve in sofferenza. Il sistema è praticamente insolvente e le autorità monetarie non lo ignorano. Ma che importa loro se c’è il bail in? Sarà la collettività a ricapitalizzare il sistema ogni volta che c’è bisogno.

contante4Naturalmente al peggio non c’è mai fine. Entro il nuovo anno potrebbe essere varata una nuova legge marziale finanziaria, che si armonizza assai bene col bail in. Si tratta del combinato disposto dell’eliminazione tout court del contante fisico e dell’imposizione dei tassi negativi al “dettaglio”. La banca centrale europea è stata la prima ad inaugurare i tassi nominali negativi sui depositi che le banche tengono presso di essa e la loro applicazione ai depositi dei risparmiatori sarà uno scherzo visto che ormai si stanno abituando ai tassi negativi sui titoli di stato. La misura è già allo studio e se fosse varata trasformerebbe il sistema bancario in una trappola gigantesca per risparmiatori.

Il 18 agosto, il Financial Times pubblicava un articolo anonimo intitolato The case for retiring another ‘barbarous relic’ (E’ tempo di mandare in pensione la barbara reliquia) lamentando il fatto che l’accumulo di contante da parte del pubblico in previsione di una nuova crisi, crea distorsioni nel sistema economico limitando la capacità delle banche centrali di stimolare l’economia. (Ci vuole una bella faccia tosta a sostenere una simile tesi). L’articolo, inoltre sosteneva che la sua definitiva abolizione renderebbe più facile ai governi eliminare l’economia sommersa e riscuotere le tasse in tempo reale attingendo direttamente ai conti correnti digitali. I veri obiettivi della misura sono: evitare, in caso di crisi generale, la corsa agli sportelli che farebbe implodere le banche; obbligare il pubblico a spendere.

Ora si immagini lo scenario seguente. Il contante fisico è stato abolito per legge e il denaro può solo transitare nella rete. Il mercato azionario e obbligazionario crollano e ne segue una crisi peggiore di quella del 2008. Cosa fanno le autorità monetarie? Impongono subito, sul contante digitale, un tasso negativo, diciamo di -5% per ricapitalizzare in fretta il sistema. Cosa fanno i risparmiatori per evitare la tassa? Ovviamente spendere in fretta il denaro digitale e comprare un po’ di tutto: case, auto, elettrodomestici o più azioni o obbligazioni per sostenerne il mercato o magari tutto ciò che non serve. Secondo i fautori dell’eliminazione del contante, il consumo forzato allevierebbe le conseguenze della crisi e rimetterebbe in sesto l’economia. Per i regolatori, infatti, l’importante è spendere, non produrre per aver la capacità di consumare. Ma per consumare di più senza risparmiare e produrre, i consumatori dovrebbero indebitarsi. Ed eccoli serviti: la banca centrale aprirebbe i rubinetti del credito dando il via al quantitative easing per il popolo. L’economia verrebbe inondata dal credito digitale e il debito privato crescerebbe, al pari di quello pubblico, in modo mostruoso.

Quali sarebbero le conseguenze di questo scenario? Dal collasso deflazionistico si passerebbe di botto a quello iperinflazionistico cioè alla distruzione valutaria. Stiamo forse esagerando? Ma no, la misura del bando al contante è già allo studio e dal bail in alla cashless society forzata, cioè alla tirannia assoluta, il passo è brevissimo. Del resto cosa c’è da aspettarsi in mondo guidato da un gruppetto di persone psicopatiche che hanno il monopolio del denaro, che nessuno ha mai eletto, che non rispondono a nessuno dei danni che fanno e che continueranno a fare? Tuttavia restiamo ottimisti perché la crisi che scatenerebbero con tale provvedimento idiota sarebbe talmente grande da segnare la fine dell’ortodossia economico-monetaria moderna che di giorno in giorno assomiglia sempre di più a quella nazista. Sarebbe una grave crisi ma, in prospettiva, un gran sollievo per l’umanità. 

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LEGGI “ELOGIO DEL CONTANTE”, MiglioVerde Edizioni, di Leonardo Facco

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7 COMMENTS

  1. Tuttavia, dimenticavo: dall’uso dei termini si dovrebbe notare che lo stato taliano o talibano usa un linguaggio non CONSONO che ai piu’ (maggioranza sovrana) e’ sconosciuto.
    Usano sensi espressi in inglese, lingua straniera. PERCHE’..?? Per fregarci meglio..??
    Gli inglesi usano il taliano per comunicare con i loro sudditi..?? Forse, ma raro di certo, sara’ il latino che non e’ certo un linguaggio dell’area padano_alpina.
    O lo usano per farci piu’ ignoranti di cui la nostra debolezza oppure per curare i nostri interessi..??

    Domando: perche’ si cancellano le lingue naturali quale quella veneta e si usano le lingue straniere..?
    Se la lingua dello stato italiano e’ il dialetto toscano detto italiano, perche’ usare a piu’ non posso (frequentano la scuola di inglese probabilmente e domani quando sallira’ al “trono” un cinese… tutti a dover imparare il cinese..??) l’inglese..?

    Ma che kax di patria mi trovo se non mi trovo per via che parla una lingua a me sconosciuta..??
    Mio bisnonno e nonno e papa’ parlavano VENETO..!

    UHEI, intellighentia del kax in cu, dagli un taglio ne’… o lo dobbiamo dare noi analfabeti ma lavoratori e anche per voi..??
    Sarebbe sanguigno il nostro agire… (oggi va dimoda la sega a nastro e non la ghigliottina).
    Pensateci… se ne siete capaci… Beh, visti gli andazzi c’e’ da dubitarne…

    Poi non dite che..: MA IO VE LO AVEVO DETTO..!

    Auguri…

  2. Scusate, forse dico un’eresia. In tal caso tiratemi pure le orecchie.
    Ma se la banca fallisce, perché lo stato (cioè le mie tasche) deve garantire gli sfortunati che hanno depositato i soldi nella banca sbagliata?
    Se il correntista risponde delle sue scelte, anche la scelta della banca dev’essere fatta in modo consapevole e quindi il rischio di perdere i sui soldi lo porterà a scegliere le banche più affidabili e, in ultima analisi, a migliorare il sistema, come un qualunque situazione di mercato.
    Invece l’assicurazione pubblica sui depositi porta ad un deterioramento del sistema, dato che le banche che prestano soldi agli amici degli amici (semplifico per farmi capire) verranno sempre salvate con i soldi degli altri.

    Dove sbaglio?

    • Un tempo ghe jera e OPERE. Erano lavoratori della campagna che secondo la stagione venivano impiegati (non in ufficio) alla bisogna.
      C’era la raccolta dee panoce; del formento; dea UA… e cosi’ via…
      Quindi l’economia, a parte quella di piu’ alto livello, era regolata dal PAJON..!!
      Veramente tuto soto lexe naturae, kax. LO STATO (de merrrrdddd, no metea lengoea e se jera soto xa lora).
      Poi con l’evento dei lavori cosi’, diciamo, stabili (in fabbrika) arrivo’ il molto denaro che metterlo sotto el pajon era troppo rischioso: poteva essere perso e per via dei ladri (da sempre esistiti ma non giustifica il toglierci la LEGITTIMA DIFESA) e per via degli incendi.
      Ed ecco spuntare altri ladri… lo stato d’oggi ne e’ stracolmo e potete smentitemi come e quando e dove volete.
      Cosi’, un tempo i ladri entravano quando faceva buio… adesso quando fa chiaro.
      Se proprio proprio quando scende la sera e quando i padroni di casa sono a casa. Pero’ guai a toccarli sti LADRI..!! Tra cani grossi no i se magna. Molto attuale ne’..?
      Pero’ i nuovi ladri, ocio, non rompono piu’ le finestre o scassano le porte: lo fanno utilizzando il POSTINO..!! E pensare che un tempo le porte erano aperte.
      L’avete mai sentita..??
      L’avete letta nei libri della Oriana Fallaci..??
      Non mi vanto, ma per il senso di verita’ lo dico e non rivendico nulla: io la anticipai di anni su certi argomenti. Cosa volete, era facile leggerlo nei FATTI in quella, di allora, societa’ di addormentati nel bosco..! E oggi: il sonno continua..! Si, anche intellettuale.

      Dicevo che continua il grande sonno di cui il nostro SOFFRIRE..! (A. Sofri non c’entra).
      I disincantati d’oggi soffrono le vere pene dell’Inferno soprattutto perche’ sono e si vedono in pochi..! Purtroppo non possono nulla..!

      Tuttavia, scusate se ho divagato, le banche sono SERVIZIO come tutti i SERVIZI di stato; anche i mass media lo sono. Ma dite: se il cittadino non e’ SERVITO. Anzi. E’ AL SERVIZIO DEI SERVIZI… come sara’ e finira’ una tale societa’..!

      Ragazzi del 15 e 18, la capite o no che noi detti cittadini sovrani (PER PRENDERCI PER IL KULO) siamo solo dei DIPENDENTI STATALI in tutti i SENSI..??
      Meglio: dipendenti di ALKATRAZ..??

      In Alkatraz vige una legge; poi le altre a seconda dei gruppi di carcerati… (legge interne ai carceri per cui al di fuori delle leggi civili dello stato e piu’ belle del mondo e tollerate dallo stato che si vanta di AVERE LA CARTA PIU’ BELLA DEL MONDO..!!! Lo possino…
      Tutte stronxate..!!).
      LE LEGGI DELLO STATO VALGONO E FUORI E DENTRO LE CARCERI O GLI ALKATRAZ TRIKOLORITI..! Se no vale la legge sulla SECESSIONE..!!!!!!!!!!!
      I carcerati sono dei SECESSI..?? a parte i CESSI..??

      Cosi’ sono le banke: galere dei SSCHEI..!!

      Forse questa metafora non sara’ capita… niente di strano in itaglia… la ripetero’/emo.

      AUGURI

  3. La sensibilità dei risparmiatori è nulla.
    Hanno subito e subiranno ignominie di ogni genere.
    Sono dei creduloni disinformati, e si meritano ogni peggior porcata.
    Personalmente io :
    ho conto corrente al minimo indispensabile ,
    non possiedo “prodotti” finanziari di sorta,
    non possiedo azioni od obbligazioni,
    non possiedo titoli di stato,
    uso il contante più che posso fottendomene dei limiti ,
    acquisto qualche moneta d’oro quando posso.
    Non mi fido di banche e bancari.

  4. Un tale scenario sarebbe quanto di più invitante per uscire fuori dalla rete bancaria ed entrare in quella di Bitcoin, dove l’inflazione tende a zero, i pagamenti avvengono senza intermediario, e nessuno può confiscare i soldi di un altro.

    Gerardo, dovresti affrontare l’argomento e proporlo come via di fuga.

  5. La carta piu’ bella del mondo?
    E le altre carte piu’ belle del sistema solare? (Diritti qua e diritti la’).

    Tutte carte igieniche: serve pulire loro kulo.

    La massa dei cittadini o degli esseri viventi (chiamiamoli anche stronx che fa lo stesso tanto da stronx siamo trattati. Forse e’ gia’ tanto: mi sa che siamo dei veri NESSUNO in quanto volonta’) e’ sotto PADRONE: lo stato.
    Esso esercita la podesta’ attraverso gli “eletti” dal popolo degli stronx. (Non sto esagerando, leggo solo i fatti).
    Oggi poi si sta consolidando i principi arrivati nel 1786 (anno piu’ anno meno) e proprio oggi quando, a forza di batti e ribatti, sono arrivati a distruggere gli antichissimi valori che tenevano in piedi le societa’ civili.
    Beh, chi non si accorge che il mondo gira al rovescio non so che occhi ha per non accorgersene. Sara’ mica tanto clonato da non vedere proprio piu’ nulla..?
    Non si nota mica che i gradini sociali sono meno sebbene la scala sia sempre lunga uguale..? Pensiamo al passo che si deve fare per passare da un gradino all’altro.
    Oggi se uno ha denaro nel conto vale se no e’ un uomo perso, disorientato e senza diritti.
    Guardiamo le paghe dei comandanti (non governanti) e guardiamo le altre dei loro subordinati.
    Il povero, l’ultimo della famigliuola, ha poco nulla, mentre il primo ha tanto, tanto, che puo’ un anno si e un anno no buttarli alle ortiche e vivere brilantemente: alla faccia DELLA SBANDIERATA GIUSTIZIA SOCIALE..!
    E proprio quelli la’ si presentano come paladini della SOLIDARIETA’ e di tante belle altre stronx…
    DISINCANTO.
    Senza il DISINCANTO DI MASSA NULLA CAMBIERA’..!
    AUGURI

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