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“sciagurati, diteci qualcosa di bello”!

Da leggere

di PONGO

E così ce l’ha fatta anche lui! Sì lui, quello “abbronzato” come lo descrisse il nostro grande Silvio. Ce l’ha fatta per la seconda volta e non è facile raddoppiare. Infatti parlando almeno di storia moderna,  andando a ritroso,  si son fatti rieleggere George W. Bush  2000-2008 ( un presidente talmente idiota che andava visto proprio bene per due volte per rendersene conto) e prima Bill Clinton 1992-2000, Ronald Reagan 1980-1988, Richard Nixon 1968-1974 ( presidenza interrotta  dal Watergate), Eisenhower 1952-1960, Franklin D. Roosevelt 1932-1948  con ben 4 mandati consecutivi( è morto che era ancora presidente e data la lunghezza del suo incarico probabilmente è nato già presidente) e via via indietro ce ne sono  altri tra cui il primo, George Washington dal 1789 ed anche Abraham Lincoln dal 1860, giusto cent’anni prima di J.F. Kennedy. Chissà se lui ce l’avrebbe fatta a raddoppiare(?). Tutti quanti direbbero assolutamente di sì, seppure  del  più bello e affascinante  presidente americano ricordiamo il famoso tentato sbarco nella Baia dei Porci a Cuba il cui sviluppo portò ad un pelo dalla 3^guerra mondiale oppure il notevolissimo incremento  statunitense nella Corea del Sud, passato da poche centinaia di “consiglieri militari” a 16.000 al momento della sua morte, sostanzioso antipasto della vicinissima guerra del Vietnam.

Ma  J F K era talmente bello e poi  me lo ricordo anche  immortalato negli oggettini-ricordo che i turisti comprano alla stazione,  come i piatti dai colori luccicanti  in cui si vedeva  John col fratello Bob e in mezzo a loro  Papa Giovanni e sotto la scritta “Pace”, che son sicuro avrebbe ottenuto sicuramente  otto mandati da presidente e suo fratello gli otto che seguono, se non fossero finiti male.  Ma al di là di tutto Barack Obama ha raddoppiato! La cosa migliore che ha fatto, almeno secondo me,  non dipende neppure da lui ma dal suo partito Democratico. E non adesso  ma quattro anni fa quando la finale dei Democratici americani, per decidere chi avrebbe sfidato il Repubblicano McCain, è stata giocata tra l’afroamericano Obama, un MEZZO NEGRO (madre bianca statunitense e padre keniota) ed una DONNA, Hillary. Ma ci pensate, decidere tra un mezzo negro e una donna? Questo a mio parere è stata la più grande intuizione dei Democratici, ma lui non c’entra. Per il resto vedremo se riuscirà a confermare cose, anche buone,  iniziate e da portare a compimento.  A pensarci bene, la sua prima elezione è stata talmente scioccante che tanto per cominciare  si è beccato un Premio Nobel senza aver fatto quasi nulla. E’ come vincere subito la Champion Legue o Coppa dei Campioni solo  dopo il primo tempo della prima partitella a ottobre.

Comunque, seppure so bene che è un aspetto assolutamente superficiale, quando Obama parla e fa i suoi discorsi, lui mi prende e mi seduce. Sono cose belle e soprattutto  le dice tanto bene e se permettete un pochino me ne intendo svolgendo ormai da anni l’attività oltre che di attore (questa da più di 35 anni) ed anche quella di  insegnante di recitazione nella mia scuola di spettacolo L’Ecole d’OgnoP  a Milano. E lui, Obama, te le dice proprio bene, quasi come J F K.  Il suo inizio dell’ultimo discorso della vittoria:”Questa sera, più di duecento anni dal giorno in cui un’antica colonia si conquistò a scegliere il proprio destino, tutti insieme facciamo un passo avanti verso la realizzazione della nostra unione.”  E poi ancora: “ …che per gli Stati Uniti d’America il meglio deve ancora venire…..il senso dell’America non sta in quello che altri possono fare per noi, ma in ciò che possiamo fare noi insieme…”.  Seppure qui ha scopiazzato di brutto dalla frase appunto di J.Kennedy: “ …Non chiedete cosa possa  fare il vostro Paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per vostro Paese”. E poi ancora Obama: “…Non importa chi siamo e da dove veniamo… se siamo neri, bianchi, ispanici, asiatici o nativi americani, giovani o vecchi, ricchi o poveri, abili o disabili, omosessuali o eterosessuali. Se ce la metterete tutta, qui in America potrete farcela…..proseguiremo il nostro cammino in avanti per ricordare al mondo che viviamo nella più grande nazione della Terra. Grazie America! Che Dio vi benedica. Dio benedica gli Stati Uniti”.  So che in fondo sono cose anche un po’ banali, ma sta tutto a come le dici e magari come le senti.

Vi dirò, ho sentito il nostro attuale Premier in alcuni suoi discorsi e non entro nel merito dei contenuti ma, sinceramente,  gli consiglio di iscriversi ad un corso di recitazione, magari nella mia scuola. Dopo due minuti che l’ascolti, pensi a suicidarti. Ed il Primo Ministro precedente? Beh, Silvio sul palcoscenico ci sa stare sicuramente meglio ma non sono tanto i suoi discorsi fatti, bensì i discorsi che tutto il mondo pensa e dice come conseguenza ai suoi: un giorno afferma una cosa ed il giorno dopo il contrario esatto, oltre alle gaffes e cazzate incredibili.

Caro Obama, che Dio ti benedica, hai quattro anni non per vincere le prossime elezioni, che  tanto  non puoi più,  ma per concludere quel che hai già cominciato a  fare oltre a novità necessarie. E non limitarti ai discorsi, perchè quelli  li sai fare tanto bene!

 

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1 COMMENT

  1. Tratto dal programma tv ” Te la do io l’ America” di un autore ritornato in auge ultimamente con altre idee fac-simile. Mi piacerebbe vedere la prossima puntata cioè “Te la do io l’ Italia” magari non dallo stesso autore della prima, e neanche dai nostri autori tuttora al governo. Grazie

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