Il Consigliere Antonio Guadagnini in data odierna ha inviato al Presidente della Generalitat di Catalogna la seguente lettera, riportata sotto prima in italiano e poi in catalano:
“Stimatissimo Sig. Charles Puigdemont;
Caro 130esimo presidente della Generalitat di Catalogna,
Sono lieto di trasmetterLe le mie sincere congratulazioni per la sua nomina a presidente del governo di transizione della Repubblica catalana.
Ho avuto l’opportunità di partecipare come osservatore internazionale di ICEC alla consultazione sul futuro politico della Catalogna del 9 novembre 2014. A seguito dei risultati, e come membro del Consiglio regionale del Veneto, ho presentato tre diverse mozioni a sostegno ufficiale del Consiglio Veneto al processo catalano di autodeterminazione, mozioni che sono state approvate a larga maggioranza.
Così parlando anche a nome della maggior parte dei miei colleghi consiglieri veneti, voglio sottolineare la nostra vicinanza e il sostegno politico al percorso che il Suo governo, democraticamente e pacificamente, ha iniziato per rendere effettiva l’indipendenza della Catalogna, come conseguenza, siamo convinti, della reale e definitiva determinazione dei suoi cittadini.
Vogliamo continuare a mantenere relazioni strette e amichevoli di cooperazione con l’attuale governo della Generalitat, il popolo catalano e la futura Repubblica catalana.
In qualità di membro e di Segretario del Consiglio Regionale del Veneto, continuerò a difendere vigorosamente la causa di autodeterminazione dei Catalani.
Tanto a Lei come ai Suoi compatrioti, auguro tutta la forza, la determinazione e il coraggio necessario in questa importante fase.
Distinti saluti
Antonio Guadagnini (Indipedenza Noi Veneto) Segretario del Consiglio Regionale Veneto
VERSIONE IN CATALANO
Venezia, 19 gennaio 2016”
“Molt Honorable Senyor Carles Puigdemont; benvolgut 130è President de la Generalitat de Catalunya,
Em plau fer-li arribar les meves més sinceres felicitacions pel seu nomenament com a president del govern de transició cap a la República Catalana.
Vaig tenir l’oportunitat de participar com a observador internacional de l’ICEC en la consulta sobre el futur polític de Catalunya del 9 de novembre de 2014. Arran dels resultats obtinguts i com a membre del Consell Regional del Vèneto, vaig presentar tres mocions diferents per donar suport oficial al procés català d’autodeterminació, que van ser aprovades per una àmplia majoria.
Així que parlant en nom de la majoria dels meus companys diputats Vènets, vull fer una èmfasi especial en la nostra proximitat i suport polític a la ruta que el seu govern, de forma democràtica i pacífica, ha endegat per fer efectiva la independència de Catalunya com a resultat, n’estem convençuts, de la determinació real i definitiva dels seus ciutadans.
Volem seguir mantenint unes estretes i amistoses relacions de cooperació amb l’actual govern de la Generalitat, el poble català i amb la futura República Catalana.
Com a membre i secretari del Consell Regional del Vèneto, seguiré defensant vigorosament la causa de l’autodeterminació dels catalans.
I, tant a vostè com als seus compatriotes, els hi desitjo tota la força, la fermesa i el coratge necessari en aquesta etapa transcendent.
Ben atentament,
Ecco un estratto delle mozioni citate dal Consigliere Guadagnini nella lettera:
Mozione 19 – 22 settembre 2015: “(..) ritenendo che in conformità al diritto internazionale ed alla Carta delle Nazioni Unite il diritto all’autodeterminazione appartenga a tutti i popoli, esprime la propria solidarietà alla Catalogna nel suo pacifico percorso verso l’indipendenza.”
Il Tribunal Costitucional nega il diritto dei catalani ad autodeterminarsi, ma il Consiglio Regionale Veneto supporta invece tale diritto con un atto ufficiale: anche i Veneti hanno il diritto di perseguire l’indipendenza a prescindere dal parere della Corte Costituzionale italiana. Per la prima volta la Regione Veneto afferma questo principio in un atto ufficiale: l’inclusività ed esclusività del diritto di autodeterminazione.
Mozione 29 – 1 dicembre 2015: “(…) il processo di autodeterminazione è un processo inclusivo nel cui merito debbono, per definizione stessa del principio di autodeterminazione, agire unicamente gli agenti autodeterminanti nelle forme pacifiche e democratiche della convivenza civile e nel rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo sanciti dalle Nazioni Unite, sottoscritti, difesi e fondamenta stesse delle civiltà occidentali e della casa comune europea (…)”
Il Consiglio Regionale Veneto afferma in un atto ufficiale per la seconda volta e ben chiaramente il principio dell’inclusività ed esclusività del diritto di autodeterminazione dei popoli, ovvero per la seconda volta nega, e lo fa esplicitamente, la competenza in tema di autodeterminazione alla Corte Costituzionale, o a qualsiasi terzo non parte integrante del popolo interessato. Ovvero l’autodeterminazione nei suoi processi è affare esclusivo dell’agente autodeterminante, nel nostro caso quindi riguarda esclusivamente i cittadini veneti e la loro volontà.
Risoluzione 4 – 12 gennaio 2016: “Il Consiglio Regionale Veneto esprime la propria piena ed incondizionata solidarietà ed il proprio sostegno al Parlamento ed ai cittadini catalani nella ferma convinzione che la sovranità appartenga sempre al Popolo e che la volontà democraticamente e pacificamente espressa dei cittadini non debba e non possa mai essere zittita, impedita o soffocata da alcuno.”
Il Consiglio Regionale Veneto afferma in un atto ufficiale per la terza volta l’inclusività ed esclusività del diritto di autodeterminazione del popolo veneto, ovvero per la terza volta nega la competenza in tema di autodeterminazione alla Corte Costituzionale.
Rosanna Rado
Segreteria Consigliere Segretario Antonio Guadagnini
Palazzo Ferro-Fini
San Marco, 2233
30124 VENEZIA