di LUIGI CORTINOVIS
Come va la vita? E in famiglia, tutto bene? Secondo uno studio della Confcommercio, il numero delle famiglie assolutamente povere è quasi raddoppiato tra il 2007 e il 2014. Insomma, il numero delle famiglie assolutamente povere è passato in sette anni da 823.365 a 1.469.617 (+78,5%) con una incidenza sul totale passata dal 3,5% pre-recessione al 5,7 del 2014.
Gli individui poveri assoluti, si rileva ancora, hanno superato nel 2014 i 4 milioni, con un incremento di quasi il 130% rispetto al 2007, arrivando a sfiorare quasi il 7% della popolazione.
Il reddito disponibile delle famiglie, misurato in termini di potere d’acquisto ai prezzi del 2015, si è ridotto nel settennato della recessione di oltre il 10% e parimenti la spesa in termini reali delle famiglie si è contratta di circa sette punti percentuali.
Nooo, non siamo ancora ai livelli della foro e poi ora, finalmente, c’è la ripresa!
Leggevo l’altro giorno che Draghi si lamenta dell’eccesso di risparmio non utilizzato, causa anch’esso di stagnazione economica.
Come si conciliano un eccesso di risparmio con un aumento degli indigenti?
Di che risparmio parla Draghi?
Che soldi sono?
Di chi sono?