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4 mosse per distruggere un paese

Da leggere

di EUGENIO CAPOZZI

Bastano 4 mosse per distruggere un paese:

  • 1) Lockdown, chiusure, coprifuoco, lasciapassare.
  • 2) Ristori, bonus, sussidi a pioggia che aumentano a dismisura la spesa pubblica, mantenendo altissima o addirittura aggravando la pressione fiscale. 
  • 3) Adesione cieca a una “transizione ecologica” che rende l’energia enormemente più costosa e l’Italia più dipendente dall’estero per le materie prime, distruggendo al contempo gli ultimi comparti competitivi dell’industria.
  • 4) Sostegno altrettanto cieco alla guerra contro una grande potenza nucleare distante poche centinaia di chilometri, importante interlocutrice delle aziende italiane e dal cui gas siamo fortemente dipendenti, aumentando ulteriormente la spesa pubblica (invio di armi) e provocando impennata dell’inflazione, recessione, possibile blocco energetico, razionamenti, povertà. 

Se tutto questo è frutto di un disegno diabolico, è perfetta.

Se è frutto “solo” di stupidità, abbiamo una classe di governo dal QI sottozero.
In entrambi i casi, davvero qualcuno può avere l’ardire di pensare che il governo Draghi sia adeguato alle necessità del paese, e che anche un amministratore di condominio (invocato a suo tempo dal troppo denigrato Guglielmo Giannini dell’Uomo Qualunque) non potrebbe fare di meglio?

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1 COMMENT

  1. Temo la seconda ipotesi, eventualmente eterodiretta od anche ispirata.
    E’ difficilmente spiegabile la sfilza di cappelle e castronerie commesse negli ultimi 60 anni.
    Il comunismo, il cattosocialismo sono ingredienti fondamentali nel declino e nel degrado italiano.
    Ma si sa, l’italiano ci mette molto del suo, compresa la classe politica.
    E’ tutto approssimativo, superficiale, aleatorio, sconnesso, contraddittorio.
    Una malafede sistematica.

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