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Il 49,4% dei catalani voterebbe il si-si all’indipendenza

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di GIANMARCO LUCCHI

VOGLIAMO VOTAREQuasi la metà dei catalani voterebbe per l’indipendenza in occasione del 9 novembre alternativo così come è stato progettato dal governo catalano, con la doppia domanda incatenata. Secondo il Centro di Studi d’opinione (CEO), i cittadini catalani che voterebbero sì-sì alla domanda (sì a un nuovo stato e che questo stato sia indipendente) rappresentano il 49,4%. Il 12,6% voterebbe sì-no e il 19,7% no-no.
I dati hanno permesso di giungere alla conclusione che, in totale, il 64,2% voterebbe sì alla prima domanda e il 76,9% alla seconda. Il barometro, presentato ieri in una conferenza stampa, prevede che la prima domanda avrebbe un 64,2% di sì, il 19,7% di no, 1,1% schede bianche o nulle, il 7% di indecisi, un 6,9% che non andrebbe votare e 1,2% non ha risposto.
Per la seconda domanda, alla quale rispondono solo coloro che hanno votato sì al di prima, il ‘sì’ otterrebbe il 76,9% del sostegno, il ‘no’ sarebbe al 19,6%, gli  indecisi al 2,3%, gli astenuti lo 0,6%.
Il CEO dice che si tratta di risultati che consolidano il vantaggio dell’opzione indipendentista. Secondo il barometro i sostenitori del sì-sì scelgono questa opzione per il desiderio di autogestione economica (29%), perché convinti che la Catalogna potrebbe migliorare la propria condizione (20,6%), e perché contrariati dal sentimento di incomprensione che il resto della Spagna nutre verso le ragioni della Catalogna (20%). I sentimenti di identità (la Catalogna come nazione e il sentirsi catalano pesano per 11,2% e 10,3% rispettivamente).
Tra gli elettori che scelgono il sì-no predomina in particolare la necessità di un cambiamento, verso una maggiore autonomia politica ed economica dalla Spagna (31,4%) e la preferenza per un modello federale (28,9 %).
Un altro aspetto studiato dal barometro sono le conseguenze di un’eventuale indipendenza e le possibilità che la Catalogna venga esclusa automaticamente dalla UE. Coloro che non credono a questa minaccia sono il 44,6%, mentre il 41,7% crede che essa possa essere probabile. Infine  il 14,5% dice di non sapere esattamente cosa cosa possa succedere.
L’offerta del governo?, Tutto probabile
Un altro aspetto sondato  è la sfiducia dei catalani verso i comportamenti del governo centrale e le possibilità che Rajoy offra un accordo accettabile per la maggior parte del Parlamento della Catalogna. La stragrande maggioranza, 67%, vede praticamente impossibile tale opzione, per il 35,4% è molto difficile e per il 31,6% poco probabile. Al contrario, solo il 14,9% vede la cosa abbastanza probabile e il 4,3%  molto probabile.
Chiedendo agli intervistati se si sentono indipendentisti, il 48,5% ha detto di no, il 28,2% dichiara di esserlo sempre stato e il 20,9% ammette di aver abbracciato questa posizione negli ultimi anni. Per il 69,2% la Catalogna ha un insufficiente livello di autonomia; e, a fronte di una  domanda a scelta multipla, il 45,3% ritiene che la Catalogna dovrebbe essere uno stato indipendente, il 23,4% preferisce rimanere autonomo e 22,2% di essere uno stato federale nella Spagna.

 

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