venerdì, Novembre 22, 2024
9 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Il veneto sarà indipendente solo quando si libererà della lega nord

Da leggere

venetoleonedi RAFFAELE SERAFINI

Se siete dei Venetisti od Indipendentisti ed avete bisogno di un referente politico sul panorama Veneto, da chi andate? Con chi andate a parlamentare, a chi chiedete aiuto? Come dei soldati, tutti i partiti indipendentisti invece di rivendicare la loro diversità nell’indipendentismo, finiscono per fare il gioco della Lega Nord. I partiti indipendentisti sono emanazione della Lega e servono la Lega Nord! A questo punto invece di votare o supportare i partiti indipendentisti, tanto vale iscriversi o votare Lega, non vi pare?

Se alle regionali tutti supportano l’uomo della Lega Nord (Luca Zaia) che senso ha votare indipendentismo? A che cosa sono serviti anni di lotte, se poi, abbagliati dalla carega che la Lega vi offre, si finisce per votare ancora, seppur indirettamente, Lega?

In tutto il mondo esistono partiti indipendentisti di destra, di sinistra, di centro, filocattolici, filo fascisti… In Veneto l’Indipendentismo sembra ruotare solo attorno alla Lega, a quella Lega che ha tradito, mentito e rubato per 25 anni, a quella Lega i cui capi sono ricchi sfondati mentre voi Veneti siete sempre più miseri, quella Lega che vi ha promesso autonomie, federalismi, municipalismi prendendovi in giro per 25 anni!

La Lega Nord se ne frega del Veneto e gli serve solo per arricchirsi di voti, potere e soldi. La Lega cerca voti in tutto lo stato italiano perchè vuole potere. Lusinga i Veneti con l’Indipendenza, lusinga i Napoletani col posto fisso, lusinga i Siciliani col Ponte di Messina.

In ogni lotta indipendentista è necessario che il ventaglio di forze politiche si differenzi. Il Veneto non sarà indipendente fino a che tutto il panorama politico Veneto non si approprierà dell’idea indipendentista, fino a che non nasceranno partiti e forze svincolate dalla Lega Nord, da quella Lega che continua a monopolizzare l’Indipendentismo al fine di imprigionarlo ed impedirgli di spazzarla via.

Correlati

8 COMMENTS

  1. la lega ha tutti i difetti elencati, ma se zaia dice che farà questo referendum osteggiarlo perchè è della lega è semplicemente assurdo. fanno bene gli indipendentisti a supportarlo, ciò non significa che siano a caccia di una sedia. questo lo vedremo solo se poi zaia cercherà di rimangiarsi la promessa e gli altri indipendentisti se ne staranno buoni appagati da una poltrona.

    in questo momento è fondamentale che gli indipendentisti appoggino zaia così che poi possano stargli col fiato sul collo, denunciarlo pubblicamente se fa il doppio gioco, star seduti al suo fianco e controllarlo. Dargli addosso adesso è solo antileghismo spicciolo e di principio che fa solo il gioco di roma.

  2. perfettamente d’accordo! in realtà i Veneti l’hanno già fatto…si tratta di completare l’opera… vado appunto domenica a Treviso per capire a che punto siamo… anche perchè continuamente si sente di gente che pensa di dover ricominciare tutto d’accapo per mancanza di costanza o perchè pensa di esser più brava…e questo individualismo è un grave difetto, laddove dovrebbe esser chiaro che dai partiti, ma diciamo pure dalla Lega che è il partito che era nato per separare il nord dall’Italia ma poi si è innamorata di Roma, non ci si può aspettare niente di buono perchè malati di oportunismo… Abbiamo un Consiglio dei Dieci che ha escluso da sè chi era legato in qualche modo all’assetto politico-amministrativo esistente… dobbiamo supportarlo in ogni modo perchè è un’impresa titanica condurci fuori dalle sabbie mobili in cui non vogliamo essere inghiottiti… il 9 prossimo, con lo smart sulla Catalogna, saremmo a Treviso, lì dove noi il 21 marzo abbiamo già dichiarato la nostra indipendenza che ora però dobbiamo attuare.

  3. Egregio Sig. Serafini, mi permetto di dissentire con il suo articolo. Da leghista della prima ora che non vota più da tempo, non posso che essere d’accordo quando si sottolineano i (tanti) errori commessi, primo tra tutti, secondo me, la mancanza di iniziative che mirassero a riscoprire e fortificare le identità locali, concentrando tutto e solo ad una questione economica. Detto ciò, va però sottolineato che se oggi il Leone di San Marco sventola ancora e si parla ancora di indipendentismo, lo si deve solo alla Lega, non ad altri.
    Per il resto possiamo dire tutto e il contrario di tutto, ma finchè gli altri partiti indipendentisti prendono lo 0.2% alle elezioni…parliamo del nulla.

    • Luca,, i Serenissimi non erano leghisti, erano veneti ed hanno pagato oltre misura per dimostrarlo!
      Ci siamo dovuti subire le vostre performances in laguna delle ampolline con l’acqua del Po: non avevate capito i veneti, nè allora nè ora…. perciò, buona fortuna a tutte le elezioni a cui la maggior parte dei veneti veri non voteranno più… avete buoni predecessori per la marcia su Roma, che è il miraggio di tutti quelli che pensano di avere in mano il destino degli altri perchè non li capiscono e non li rispettano…
      Le ricordo che duemilionitrecentoepassa veneti a marzo senza clamore hanno votato…ed ora sono in attesa del cambiamento per cui l’hanno fatto… venga a Treviso domenica prossima, come tanti di noi interessati a conoscere il punto concreto della situazione…sapendo di essere già un passo avant rispetto ai Catalani coi quali saremo collegati coi nostri smartphone.. e la nostra vicinanza.

      • Cara Caterina, forse non hai capito bene il senso del mio intervento, o forse non l’ho espresso bene io.
        Come dicevo, non voto più lega da molti anni (anzi, non voto più e basta), ma dalla tua risposta mi parli come se io fossi il segretario del movimento. Ho solo notato il fatto che 20 anni fa nessuno parlava di indipendenza a parte la Lega e, in questo senso, le va dato il merito di aver fatto riprendere coscienza a molti del proprio essere Lombardi, Veneti o Piemontesi ecc. Il mio allontanamento dal movimento non ha però cambiato il fatto che ero e resto indipendentista come e forse più di te: ma il punto è proprio questo, non è una gara a chi è più indipendentista. Il punto è se si vuole ottenere qualcosa di concreto o meno. Se si vuole ottenere qualcosa bisogna unire tutti quelli che parlano di indipendenza pur con posizioni diverse (come hanno fatto in Catalogna e guarda dove sono arrivati), altrimenti domani ci sarà sempre qualcuno che dirà che tu non sei sufficientemente indipendentista, il fronte resterà sempre spaccato e non si otterrà mai nulla. Chi vuole veramente l’indipendenza unisce, non divide. Tutto il resto (le ampolline, il referendum digitale ecc) è fuffa

        • Vero., Infatti la Catalogna passa il tempo a parlare di extracomunitari, di voler uscire dall’Euro, di W l’Indipendenza però W anche il resto del Paese (come sta facendo la Lega col Sud). Ma dai.. Forse è meglio che leggi cosa riportano gli statuti di questi movimenti. La Scozia è favorevole all’ingresso di immigrati. La Catalogna vuole entrare in futuro nell’Euro, ma parlano sempre e solo di indipendenza. Il resto a loro non interessa. Si concentrano sull’obiettivo.. Una leggera differenza con la Lega Nodde. E poi una cosa. La Lega Nodde si è mangiata 120 milioni di contributi. pubblici Spariti. Salvini se vorrà fare campagna elettorale dovrà bussare ad Arcore per farsi dare qualche soldo. Auguri.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli recenti