lunedì, Novembre 25, 2024
5.8 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Ne inventano un’altra: la “local tax”! le gabelle aumenteranno

Da leggere

tassa-in-culo-300x236di REDAZIONE

Una Local Tax che riunisca IMU, TARI, TASI, addizionali IRPEF e altre imposte comunali in un unico tributo: il Governo Renzi ha confermato ai Comuni l’arrivo della tassa unica, delineandone i contorni e lastricando la via per una liberalizzazione delle aliquote. Il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta ha definito una «richiesta ragionevole» l’esclusiva titolarità dei Comuni sulla nuova imposta. Citando testualmente le parole del Premier Matteo Renzi – riportate dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio,Graziano Delrio, a margine dell’assemblea ANCI – tutto questo sarebbe applicato in nome di una: «Completa autonomia fiscale dei Comuni».

Permettere di stabilire in massima autonomia le regole per l’applicazione di imposte gravose come IMU e TASI, che finirebbero accorpate con altri tributi locali nella Local TAX, vorrebbe dire si sta davvero andando verso l’abolizione dei tetti alle aliquote. E per capire se la Local Tax si applicherà già dal 2015 bisogna seguire in questi giorni i lavori sulla Legge di Stabilità, anche se in realtà gli emendamenti sono già stati presentati e i tempi di approvazione son così stretti che è plausibile ipotizzare che il Governo imponga l’ennesima fiducia blindando il testo.

Local Tax

Dopo le proteste dei sindaci sui tagli imposti dalla Legge di Stabilità – secondo i calcoli IFEL le riduzioni sarebbero pari ad una cifra compresa fra 3,5 e 3,7 miliardi – le cose hanno preso una piega decisamente favorevole per i Comuni, un po’ meno per i contribuenti. In pratica, la ricetta di semplificazione per il cittadino promessa da Matteo Renzi si tradurrebbe nel dare carta bianca ai Comuni: «Noi vi diamo degli obiettivi e voi fate come vi pare, è evidente che poi ne risponderete di fronte ai cittadini».

Più gettito ai Comuni

Nei giorni scorsi la CGIA di Mestre aveva già proposto i calcoli in base ai quali la Local Tax potrebbe portare nelle casse dei comuni circa 31 miliardi di euro, così ripartiti:

  • IMU e TASI: 18,8 miliardi;
  • Tassa rifiuti (TARI): 7,3 miliardi;
  • Addizionale IRPEF: 4,3 miliardi;
  • Imposta di scopo: 14 milioni di euro;
  • Imposta di pubblicità: 426 milioni di euro;
  • Imposta di soggiorno: 105 milioni di euro;
  • Occupazione spazi e aree pubbliche (TOSAP): 218 milioni di euro.

La somma è pari a 31,2 miliardi, che rispetto all’attuale sistema di tassazione avrebbe il vantaggio di essere incassata con un’unica imposta. L’obiettivo dichiarato, però, non era certo aumentare le tasse locali ma semplificare la vita ai cittadini, come auspicato dal segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi:

«L’eventuale semplificazione della tassazione comunale renderebbe più facile pagare le tasse: una richiesta che ormai tutti i cittadini invocano. Ma oltre a semplificare bisogna anche ridurle, visto che per l’anno in corso la tassazione sulla casa ha assunto dimensioni non più sostenibili».

Aliquote

Ai Comuni verrebbe poi lasciata anche la possibilità di introdurre ulteriori sgravi, basati sull’ISEE, oltre a quelli che dovrebbero essere reintrodotti. In sostanza oltre ad unificare l’imposta sugli immobili in una “local tax” si potrebbe assistere al ritorno dellealiquote standard e detrazioni fisse sulle abitazioni principali così come era stato inizialmente previsto per l’IMU (200 euro più 50 per ciascun figlio convivente con meno di 26 anni).

Fondamentalmente la nuova imposta dovuta deriverà dalla somma delle aliquote IMU e TASI, ma ancora non si sa se verrà o meno previsto un tetto complessivo del 10,6 per mille, eventualmente incrementabile di un ulteriore 0,8 per mille, o si lascerà mano libera ai Comuni. L’aliquota standard potrebbe essere portata ad valore tra il 3,3 per mille, il massimo applicato nel 2014, ed il 4 per mille dell’IMU 2012 così da compensare la riduzione del prelievo sulle case di più basso valore catastale.

Affitti

Novità anche per chi ha una casa in affitto: dal prossimo anno potrebbe essere cancellata la quota a carico degli inquilini in caso di immobili ad uso abitativo. Quota che invece resterebbe a carico di imprese ed esercenti, in caso di affitto dei locali, integrando nella “local tax” tributi minori come quelli sulle affissioni.

TARI

Per ora, visti i tempi stretti per la definizione della nuova “local tax”, che il Governo vuole rendere operativa già dal 2015, rimarrà fuori dall’imposta unica sugli immobili la TARI, la tassa sui rifiuti che prevede modalità di calcolo molto sono diverse non prendendo in considerazione la rendita catastale dell’immobile. 

(Tratto da Pmi.it)

Correlati

2 COMMENTS

  1. Lo stato e status italia e’ paragonabile con facilita’ alla terra e al tempo del noto Robin Hood.

    L’USURPATORE IL TRONO pretendeva contributi estremi dalla povera gente, a quel tempo.

    A questo abbiamo e l’USURPATORE e il prelievo forzato del PANE QUOTIDIANO.

    Non abbiamo un ROBIN HOOD. Questa e’ l’unica differenza..!

    E quando tornera’ il SOVRANO..?

    Quando sara’ messa a posto la legge elettorale..? (Campa cavallo…)

    Cari lettori ed elettori di ogni ordine e grado in tutti i sensi, fin che lo stato e status sara’ questo, il tale quale, con legge elettorale, chiamata con parole soavi per incantare, o senza o di altro tenore saremmo sempre sull’ORLO DEL PRECIPIZIO..!!

    Lo si evince seguendo i vari programmi televisivi.

    In certi casi, per dire dove si e’ fermato il tempo oltre che al tempo di Robin Hood appunto, le interviste che i giornalisti fanno assomigliano piu’ che mai a delle feroci inchieste che la santa inquisizione faceva. Ci manca poco che si arrivi alla TORTURA..! In parte c’e’ gia’ per il malcapitato del momento.

    Basta essere uno che la pensa alla Giordano Bruno o alla Galileo Galilei per essere sottoposti alla GOGNA dal conduttore o presidente del tribunale speciale quale appunto quello della SANTA INQUISIZIONE.
    Stiamo seguendo il dramma di una PAZZIA CULTURALE E MEDIATICA..?
    Forse si.

    Guardare le scene di certi film di quel tempo (delle caccia alle streghe e dei nemici del cristianesimo, era la scusa probabilmente per far fuori l’antipatico o altro) e accostarle a tante altre, di alcune trasmissioni televisive, in diretta, del nostro chi non si meraviglia del PLAGIO duro e puro non vive in questo mondo..!

    Ormai essere alla norma, cioe’ NORMALI, e’ un REATO..!!

    Quando ti va bene finisci al ROGO MEDIATICO..!

    Scrivevo, per concludere: l’intellighenzia italiana ma non solo e’ molto MALATA..!

    Siccome essa e’ corpo dirigente ci sta facendo AMMALARE TUTTI e ci fa diventare sempre piu’ poveri..!

    Lo stato vive al disopra delle sue reali possibilita’: fa il RICCO SFONDATO e invece e’ uno sfondrato. Tutto questo perche’ e’ figlio delle IDEOLOGIE (politiche e religiose. Infine pari sono) che mettono sempre UNO CONTRO l’ALTRO..!

    Loro sono il BENE e tutti gli altri sono il MALE..!

    Chi vivra’ vedra’ e saranne proprio delle belle..!

    Preghiamo perche’ siamo perseguitati dai PAZZI, dai matti da legare…

    amen

  2. torno a ripeterlo, i Sindaci dei comuni del nord devono prender esempio dalla Roma Capitale:
    si fan le opere che si devon fare (si metton meno tesse locali possibili) e si lascia un bel BUCO IN BILANCIO comunale.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli recenti