di GILBERTO ONETO
Un rapinatore punta la pistola o il coltello, intima «La borsa o la vita!» e prende i soldi. Se è proprio un bastardo tira un cazzotto, se lo è un po’ meno insulta, se è “normale” se ne va in silenzio, se è un raro esemplare di “brigante galantuomo” ringrazia e chiede scusa per il fastidio. Le organizzazioni criminali hanno inventato un più efficiente sistema di rapina continuata tramite il pizzo: a fronte della tranquillità o di una protezione chiedono una percentuale sugli incassi o un tot fisso che è sicuramente pesante per chi lo deve pagare ma che è sempre misurato all’attenzione da parte dell’estortore a non esagerare, per non uccidere la sua fonte di “reddito”. Le varie mafie si prendono perciò una parte “ragionevole” delle ricchezze o dei guadagni delle loro vittime ma poi garantiscono un servizio, stabiliscono una sorta di monopolio dell’estorsione, impedendo a chiunque altro di farlo e con ciò proteggendo la vittima-cliente da ogni altro malintenzionato. E quando qualche furbetto si presenta con armi o minacce, viene immediatamente punito con rapidità, efficienza e durezza. La recente vicenda del marocchino che aveva incautamente rapinato e ammazzato a Roma un “portavalute” cinese e che è stato trovato “suicidato” tre giorni dopo la dice lunga su come funzionino queste cose, e anche come l’ambaradan abbia assunto connotazioni multietniche che faranno felici il ministro Riccardi e Don Gallo.
Lo Stato italiano è un rapinatore ben peggiore, è molto peggio di tutte le mafie, camorre, ‘ndranghete pelasgiche, albanesi e cinesi messe assieme. É molto peggio del peggiore dei tagliagole e dei borseggiatori di strada.
É assai più infame per tre motivi.
Primo. É sadico: non si limita a rapinare le sue vittime ma lo fa con i sistemi più efferati, crudeli, complicati e vessatori. Deruba a rate, con scadenze demenziali, costringendo le sue vittime a operazioni complesse e micraniose: bollettini, conto correnti, bonifici, comunicazioni via Internet, bolli, pagamenti, compilazioni, sovratasse, dichiarazioni, moduli e via sadicheggiando. Non soddisfatto, costringe i rapinati a un supplemento di salasso a vantaggio di commercialisti, avvocati, tributaristi, patronati, sindacati e psicanalisti.
Secondo. Non dosa i suoi furti in funzione della capacità delle vittime a sopportare la violenza evitando di uccidere la mucca da mungere, ma chiede cifre spropositate, elargizioni mostruose che più o meno rapidamente gettano sul lastrico le vittime precludendo ogni ulteriore possibilità di rapina. Nessuna mafia al mondo chiederebbe un pizzo del 60-70% dei redditi delle sue vittime: la Repubblica italiana lo fa e peggiora di giorno in giorno. Le sue vittime moriranno schiacciate dal peso del furto, e morirà anch’essa per mancanza di vittime da dissanguare: e questa è la sola notizia positiva.
Terzo. A fronte dei pagamenti, lo Stato italiano non garantisce nessuna protezione: non impedisce che altri taglieggino le sue vittime, non le libera da furfanti e ladri di ogni genere che si accaniscono su quello che resta, non assicura la tranquillità del quartiere come riesce a fare l’ultimo dei camorristi. Non solo: se una vittima si difende, lo Stato prende le parti dell’aggressore e punisce ogni tentativo di reazione. Non si è mai vista una organizzazione criminale “seria” che pretenda il pizzo per garantire la tranquillità e che, non solo non lo faccia, ma che punisca i propri “clienti” che abbiano cercato di reagire alla concorrenza che va a rapinarli. Solo lo Stato italiano ci riesce, e pretende anche di fare la morale, con le sue leggi, i suoi tribunali i suoi sapientoni che ripetono a macchinetta che questa è “la patria del diritto”.
In questi giorni, tanto per non lasciare dubbi, lo Stato apre le galere e slarga un bel po’ di mascalzoni che andranno – per prima cosa – a procurarsi soldi dai cittadini, per potersi “reinserire nella società”, per rifarsi della noia delle giornate passate in gattabuia. I cittadini non sono protetti dallo Stato e alla fine trovano la sola difesa nella totale miseria cui lo stesso li ha lasciati facendosi pagare una protezione che non è in grado di garantire e che forse non ha mai avuto intenzione di assicurare.
Insomma, lo Stato italiano è assai peggio della mafia. Indipendenza!
Alex Rebellium,
voglio essere generoso…
Terronizzato… :
La prefettura e’ in mano a chi..?
La questura e’ in mano a chi..?
Le scuole di stato sono in mano a chi..?
E potrei continuare fino alla netturbina azienda…
DNA…
Non dirmi che un nord afrikano (per esempio un partenopeo) ragiona e si comporta come un ALPINO delle ALPI. (Sai adesso gli alpini sono anche da Lampedusa).
Se dopo questi telegrafici chiarimenti insisti, allora non chiedermi altri chiarimenti perche’ sono o saranno in malafede.
Saluti
LB
Hanno terronizzato tutto… cosa vuoi dire Luigi Bandiera… il DNA??? Ma se sono tutti del Nord, ma smettiamola con queste emerite CAZZATE!
Come posso spiegati tutto…
Dovresti vederlo anche tu, prendendo spunto dai miei sproloqui, con i tuoi occhi che quel che ho scritto e’ NEI FATTI..!
Altrimenti vuol dire che viviamo in mondi diversi.
Ciao
GRILLO SEI UNA ME… TOGLI LA CENSURA DAL BLOG
Completamente doccordo e condivido con Oneto. Ricordo di aver letto negli anni della mia gioventu’ non potrei citare il titolo del libro “il male non e’ colpa solo di chi lo fa’ ma anche di chi lo riceve senza far nulla”
Per inciso: la cosa che mi fa più incazzare è che i primi a rivoltarsi contro per morderti sono proprio quesi privati che hai cercato di aiutare in tutte le maniere
Beh c’è una cosa che l’autore ha dimenticato e potrebbe aggiungere all’articolo.
La mafia non laverebbe soldi sporchi per un misero 5% come ha fatto lo stato italiano con lo scudo fiscale quindi anche in questo lo stato supera la mafia, in peggio per gli onesti ovviamente.
Sono totalmente d’accordo sull’analisi fatta nei confronti dello stato italiano. E lo sono come tecnico, visto che sono un commercialista. Adesso però permettetemi di aggiungere una cosa.
AVETE SINCERAMENTE ROTTO I COGLIONI DI PRENDERVELA CON LA MIA CATEGORIA.
Noi siamo vittime di questo sistema esattamente come i contribuenti che dobbiamo assistere.
Pensate per davvero che tenersi aggiornati in un sistema al delirio dove non si sà cosa cazzo vuole un “legisatore” asino sia semplice ? Ci hanno caricato di responsabilità anche penali senza darci i mezzi per fare bene il nostro lavoro. Non solo. Siccome i soldi sono finiti, i clienti normalmente non ci pagano. Non pensate ai commercialisti che seguono gente come tanzi o cragnotti. Il 99,9 % dei professionisti segue il tessuto una volta sano dell’economia. Proprio quelle piccole imprese su cui finchè la maionese non è impazzita per colpa di questo stato pezzente, poggiava il sistema economico. E tali professionisti sono stati accanto fino in fondo a queste imprese cercando di aiutarle fino ai limiti del volontariato. Come ormai spesso è diventato volontariato anche aiutare privati che ti supplicano per capire cosa diavolo vuole il burocrate di turno ma che non ti possono pagare perché non hanno neanche i soldi per comprare il latte.
Pensate che una burocrazia al delirio e regole allucinanti siano a nostro vantaggio ? Pensate che così guadagniamo di più ? Bhè, vi sbagliate. I primi a beneficiare di un sistema chiaro e comprensibile saremmo proprio noi operatori. Quindi, prima di continuare a prendervela con chi, come voi, è vittima di un sistema del cazzo, riflettete, e prendetevela con questi farabutti di politici che ci hanno portato a questo punto.
Un bello sfogo che merita di essere approfondito. Se vuole scrivere una cosa più articolata per il giornale io sono a disposizione. Per contattarmi trova le mail e il telefono nella sezione apposita.
dir
Spettabile Marco, vogliamo parlarne? Non tutti sono come lei accoratamente sostiene.
Noto che siamo in due a pensarla uguale.
Complimenti..!
Ma aggiungerei anche il matto di ADOLFO per fare un paragone.
Dovo ripetermi…
Non sono certamente un ammiratore del matto Adolf, ma leggendo i fatti lo vedo meno CRIMINALE dello stato amministrativo komunistamente mafioso di nome e cognome itaglia.
Sicuramente ci vedo male e mi mettero’ gli occhiali un’altra volta, quando rinascero’, forse.
Per farci tutti italioti, a tre golori, ha distrutto le nostre radici di cui le nostre vere culture rinominandole come si fa con un file in inforatica: c:\rename A Z. Meglio: c:\rename cultura_venetha kultura_italiana. Un esempio reale.
Quindi ha commesso e continua a farlo, un MULTI GENOCIDIO, viste le varie culture nel territorio, usando i suoi pulpitanti che sono nei partiti, nelle KST e tutti i luoghi pubblici e privati; dando mandato agli intellighenti in particolare e per l’appunto. Ovviamente con tutti i mezzi di diffusione di massa possibile.
Si comporta komunistamente mafiosamente perche’ e’ di origine e basti vedere il DNA degli adepti per capirla fino in fondo.
E se noi alziamo la testa siamo razzisti e ignoranti e tante altre belle qualita’.
Hanno terronizzato tutto…
Fin che saremo -uni e indivisibili- il baratro sara’ sempre piu’ vicino.
Non serve che noi si vada verso di lui: e’ lui stesso che ci viene incontro e a grande velocita’.
Alla via cosi’… o indipendenti o morti..!
LB
ANCHE SANREMO serve a fare italioti. Anzi. E’ un bel pulpito trikoglionito..! Piu’ koglionito che tri…
TUTTI I MEZZI SONO BBBUONI per far ITALIOTI.
A QUANDO MO LA SVEGLIA GENERALE..??
DAL NORD AFRICA ALLE ALPI..??
Salam e mortadellam in te i oci… a tutti.
vorrei che piu persone capissero cio espresso con semplicita ma che rapresenta lo stato reale delle cose
D’accordo pressoché su tutto ma, parlo da commercialista, finiamola con il luogo comune che tutti gli adempimenti e la farraginosità imposta dello stato vadano a nostro vantaggio! In realtà noi siamo tra i primi danneggiati da questo sistema, dato che siamo costretti a un superlavoro aggiuntivo, sostenendo maggiori costi che quasi mai riusciamo a ribaltare sui clienti (i prezzi sono fermi a dieci anni fa ed aumentare qualcosa oggi è pressoché impossibile dato che si fa una fatica immensa a riscuotere anche l’ordinario).
Se guardate i nostri siti istituzionali siamo noi i primi a chiedere semplificazioni, perché ciò ci consentirebbe di essere meno impegnati nelle seghe mentali dell’Agenzia Entrate ed avere più risorse a disposizione per aiutare davvero l’imprenditore dove ne ha davvero bisogno!
Trovo parecchio ridicolo che si permetta anche di lamentarsi, visto che lei come commercialista vive solo perché esiste lo Stato italiano. In qualsiasi altra parte del mondo occidentale sarebbe senza lavoro, perché cittadini e aziende sono capaci di dialogare direttamente con le istituzioni, senza bisogno di un intermediario che traduca i testi geroglifici dell’Agenzia delle Entrate!
Se si leggesse con occhi disincantati un qualsiasi manuale di storia, non potrebbe sfuggire l’evidenza che una volta “territorializzata” una comunità in nome della ineludibilità della fornitura, in contropartita, del reclamato servizio (?)di sicurezza, è la stessa contropartita a generare, d’ora in avanti, l’indiscusso ed indiscutibile appannaggio monopolistico degli enti statuali.
In forza del preteso mito legittimante della offerta di protezione e sicurezza si è così passati da una prima fase di re- designazione del volto del nuovo stato territoriale, in cui lo Stato ha potuto giustificare strumentalmente la cooptazione di un’enorme massa di persone, destinate, loro malgrado, a costituire la “base imponibile”, passibile di essere taglieggiata e depredata ad libitum dai governanti, alla una seconda fase, più matura e ancor più subdola. In cui lo Stato è riuscito ad imporre, tramite la menzogna e la creazione di illusioni, l’impiego sistematico e su larga scala di tutti quegli strumenti, sempre più sofisticati e micidiali, elaborati al fine di consolidare l’espansione delle più disparate logiche monopolistiche: e che nell’attuale regno del welfarism hanno raggiunto il loro culmine.
http://www.movimentolibertario.com/2012/02/11/solo-lo-stato-puo-fornire-sicurezza-un-mito-una-balla/
Eccellente. Diffondo.
Magistrale! Oneto è un fuoriclasse. Bisogna diffondere al massimo i suoi articoli, perchè l’ironia e il sarcasmo che il nostro Gilberto usa con maestria riescono a colpire le menti ottenebrate degli italioni in maniera più rapida ed efficace di qualsiasi dissertazione, per quanto dotta e ben scritta. Provare per credere. E’ il miglior veicolo delle nostra idee.
E’ tristissimo, ma e’ cosi’.