Come movimento pro Lombardia indipendenza siamo da sempre favorevoli alle sincere richieste di autodeterminazione ed indipendenza che nascono in tutta Europa e contrari a qualsiasi progetto di centralizzazione; prima di tutto perché crediamo che in Europa non ci siano “popoli degni di avere uno Stato” e popoli “non degni”, in seguito perché sappiamo che i progetti degli Stati centralisti tendono tutti ad assomigliarsi, e un giorno saremo noi a rischio di subìre gli stessi patimenti che altri popoli stanno scontando.
Non è un caso infatti che il Presidente del Consiglio regionale lombardo, Raffaele Cattaneo, abbia citato la recente riforma accentratrice francese come un esempio positivo di “regionalismo”.
Il movimento pro Lombardia indipendenza tiene a specificare, anche in questa occasione, che attualmente la Lombardia avrebbe tutte le potenzialità per essere uno Stato europeo, vista la sua popolazione pari o maggiore a quella di 16 attuali Stati e il suo considerevole peso economico.
di Giovanni Roversi
*proLombardia indipendenza
Dichiarazione di supporto alla Bretagna (tradotta dall’originale di Celtic Nations e European Free Alliance)
Considerando i recenti eventi susseguitisi dopo la riforma territoriale francese, e il voto finale dell’Assemblea Nazionale sulla legge che mantiene la Regione della Bretagna nella sua attuale forma di quattro dipartimenti,
noi rappresentanti e/o partiti politici delle Nazioni Celtiche, in solidarietà con il popolo di Bretagna, portiamo avanti questa dichiarazione con l’obiettivo di dare supporto politico e morale alla popolazione e per esprimere le seguenti richieste:
- Chiediamo che la Bretagna sia riunificata attraverso un processo democratico trasparente ed efficiente, in accordo con la volontà della maggioranza della popolazione della Bretagna stessa, includendo tutti i suoi cinque dipartimenti. Coscienti del fatto che la Bretagna ha sofferto un’ingiustizia storica dopo più di un millennio di integrità territoriale, quando nel 1941 il governo fascista di Vichy decise di togliere il dipartimento della Loira Atlantica dalla Bretagna, la protesta politica per la riunificazione è e sarà sempre legittima. Inoltre chiediamo il riconoscimento del diritto di autodeterminazione, donando a tutti i cittadini il livello di auto governo desiderato in concordia con il principio di sussidiarietà.
- Chiediamo che alla regione amministrativa della Bretagna sia garantito uno status politico appropriato e un’Assemblea di Bretagna con competenze legali e politiche, lasciando diventare la Bretagna una Nazione Europea, aperta e democratica, secondo lo spirito di vera de-centralizzazione ed autogoverno, con l’abilità di sviluppare in futuro le sue relazioni e i suoi collegamenti con le altre Nazioni Celtiche e con gli altri Stati Europei.
- Chiediamo che il popolo di Bretagna sia riconosciuto come un popolo distinto da quello francese. I cittadini di Bretagna condividono la stessa lingua, cultura, storia e coscienza regionale dei Gallesi, dei Cornish, degli Scozzesi, degli Irlandesi, e del popolo di Man. Essi si definiscono Bretoni, parte del Popolo di Bretagna. E’ imperativo che il popolo di Bretagna abbia salvaguardati i propri diritti sotto la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, in linea con le buone pratiche già sperimentate da altre parti in Europa. I rappresentanti e/o i partiti politici delle Nazioni Celtiche chiedono allo stato francese di prendere una necessaria misura per rendere realtà queste richieste, nel nome dei valori Europei universalmente riconosciuti, quali diritti umani, libertà fondamentali e democrazia, da sempre promossi dall’Unione Europea e dalle sue istituzioni.