di REDAZIONE
«Visto che Berlusconi vuol continuare ad essere leale con chi invece leale non è stato e continuare a sostenere un Governo che affama il popolo allora l’alleanza con noi è da considerarsi morta e sepolta perchè la Lega sta dalla parte del popolo». Così in una nota il coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli. «Considerato il vertice di ieri tra Alfano, Bersani e Casini, il vertice della nuova troika, un vertice politico non finalizzato a discutere proposte riguardanti il governo ma temi squisitamente politici e parlamentari come le riforme costituzionali e la riforma elettorale, allora mi aspetto alle prossime imminenti elezioni amministrative di vedere comunisti, pidiellini e Udc sostenere in alleanza i medesimi candidati sindaci», afferma Roberto Calderoli. «Io sarò anche all’antica – aggiunge il senatore della Lega – ma vedere Berlusconi, Bersani e Casini a braccetto mi sembra proprio un atto contro natura».
Calderoli dunque smentisce Silvio Berlusconi che in mattinata in una intervista all’agenzia spagnola Efe aveva dichiarato: «La Lega vuol dimostrare la sua identità e ha una posizione diversa dalla nostra anche riguardo al governo nazionale. Questo non significa la fine della nostra alleanza. In questi anni -ricorda Berlusconi- se un merito l’ho avuto è stato quello di riuscire a unire le diverse anime dei moderati italiani, dando così stabilità al sistema politico e provocando cambiamenti profondi nella stessa sinistra. Prima di me, gli esecutivi duravano in media undici mesi». «Per il futuro, confido che con la Lega si possa avere una forte e leale collaborazione a tutti i livelli, com’è stato durante il governo da me presieduto e come continua a essere in molte amministrazioni locali. E mi auguro che anche Pier Ferdinando Casini e il suo partito, che è con noi in Europa nel Ppe, abbiano la saggezza di capire che in Italia i moderati sono la maggioranza, ma vincono solo se restano uniti».