“Sarà Alessio Morosin il nostro candidato Presidente alla Regione Veneto anzi – ha annunciato Michele Favero, primo consigliere del Movimento Indipendenza Veneta – del Parlamento Veneto Costituente, una scelta approvata all’unanimità da tutti i soci della nostra assemblea”. In realtà non è una notizia, dato che lo avevamo già scritto che Morosin sarebbe stato il candidato “governatore”.
L’annuncio della scelta del movimento di Indipendenza Veneta per le prossime elezioni della Regione Veneto è stato dato nel corso di una conferenza stampa a Padova.
Alla conferenza anche Lucio Chiavegato (che ha recentemente aderito a Indipendenza Veneta, dopo aver chiuso l’esperienza con Noi Veneto Indipendente) intervenuto per appoggiare ufficialmente la candidatura di Morosin “Per noi Indipendenza Veneta è l’unico movimento che può perseguire il nostro grande obiettivo attraverso un percorso istituzionale e legale”.
“Giochiamo in attacco – ha commentato Alessio Morosin, avvocato del Foro di Venezia e candidato Presidente alla Regione Veneto per Indipendenza Veneta – l’indipendenza del Veneto è un processo irreversibile che porterà la nostra regione alla meta in tempi brevi. E’ la storia che lo dice. E’ l’unica strada percorribile per dare un futuro alla nostra gente, alle nostre imprese, ai cittadini veneti. La sfida della legalità è una sfida politica, non da legulei. Noi puntiamo al Fil, alla Felicità Interna Lorda più che al Pil, portatore di sofferenza e fallimento”.
Interessante il programma di Indipendenza Veneta, composto di un solo punto: la realizzazione del referendum per l’indipendenza, come da Legge n. 16 del 2014. Sarà una corsa solitaria? Non è detto, così almeno ci parso di capire dalle parole degli intervenuti. Indipendenza Veneta dovrà raccogliere le firme necessarie per presentare simbolo e candidato alle Regionali.
VIDEO
https://www.youtube.com/watch?v=3AGVWLhquLc
Caro Piero,
è la differenza tra parole fatti. Portare allindipendenza è porpio quello propinatoci in 30 anni dalla lega, attuare la legge regionale è un fatto. Segui lintervista a morosin e vedrai che i touo dubbi saran fugati.
che brutto punto, fare il referendum. e poi ? 5 anni di cadrega ?
cioe scrivere ‘portare all indipendenza’ faceva schofo ? tanto che pure la lega in quasi 30anni il primo punto dello statuto l ha pisciato…
e poi votiamo chi votiamo, dove vanno? tre governi eletti da nessuno non vi dicono che non cè futuro ?