“Perché desidero l’indipendenza della Catalogna? Prima di tutto perché sì, perché la vogliamo”. Risponde così al quotidiano Vilaweb Josep-Lluís Carod-Rovira, che è stato vice-presidente e capo consulente del Governo della Catalogna, oltre che membro del Parlamento per la Sinistra Repubblicana di Catalogna (ERC), che ha presieduto il partito tra il 2004 e il 2008, lasciando un segno importante. Carod-Rovira ha scritto diversi libri, tra cui “2014 che parlino i catalani”, in cui prevedeva l’indipendenza della Catalogna nel 2014, per via referendaria.
“Perché desidero l’indipenza”? Anche per ragioni democratiche insomma, spiega Carod-Rovira. Ma per garantire una qualità di vita materiale, culturale e democratica chiaramente superiore alla presente. In terzo luogo, per garantire la continuità del futuro della lingua e della cultura in condizioni normali. Per ragioni culturali, dice.
Infine, aggiunge una ragione che non lascia adito a dubbi: “Vogliamo l’indipendenza perché siamo la più grande comunità nazionale del mondo , a cui manca uno Stato. E’, dunque, una questione anche di dignità storica. “La Catalogna indipendente farà emergere il modo tutto nostro di fare le cose, ma farà emergere anche un progetto di integrazione nazionale ed etnica”. Ancora: “Essere catalani significa credere nella libertà e nella creatività”, conclude Carod-Rovida.