Com’era la storia del capitalista negriero e sfruttatore? Già il capitalista, dai tempi di Marx almeno, non ha cuore. In Cina poi, chissà che bestia di imprenditori hanno generato. Ecco qua:
Sono sbarcati tutti insieme nella Ville Lumiere e hanno subito preso d’assalto i grandi magazzini: 5.400 dipendenti cinesi di una grossa azienda plurisettoriale, “Tiens”, più un altro migliaio di loro colleghi di altre nazionalità. Racconta l’Ansa: Questo il regalo che il loro datore di lavoro della Tiens (multinazionale che spazia dal settore delle biotecnologie, al turismo, dall’istruzione ai servizi finanziari), il miliardario Li Jinyuan, ha pensato di fare ai dipendenti per i 20 anni di vita del gruppo. Avete letto bene? Multinazionale, biotecnologie! Il peggio del peggio!
Ancora: il foltissimo gruppo di dipendenti è sbarcato prima a Nizza, in Costa azzurra, poi si è trasferito dopo 48 ore a Parigi, solcando la capitale dalla Tour Eiffel al Louvre, per finire con una cena di gala da VIP. E’ stato necessario prenotare 140 alberghi fra Parigi e Nizza, in tutto 30.000 notti di hotel, più 7.600 biglietti di treno. Per l’occasione, le ferrovie francesi hanno noleggiato due TGV speciali e dodici persone sono state messe a disposizioni nelle stazioni per assistere l’enorme afflusso di cinesi. Li Jinyuan è stato ricevuto dal ministro degli Esteri Laurent Fabius al Quai d’Orsay con tutti gli onori e i ringraziamenti per aver scelto, come regalo così prestigioso, proprio la Francia. In vista, secondo Le Figaro, qualche ulteriore investimento cinese, probabilmente nei vini di Bordeaux.
Che dire? Maledetto capitalismo ovviamente! Neoliberismo compreso.
In Italia, c’era Olivetti, Borghi, (Ignis), Rizzoli padre, (Corriere), Capriate San Gervasio, UOMINI, tra molti, che investivano anche sul capitale umano, con asili, ferrovie e servizi, vedi Capriate San Gervasio, poi sono arrivati i Sindacati, e si sono fatti i kazzi loro.
Giorgio nell’attesa di San Marco