Aldilà dello stillicidio dei piccoli numeri che pubblichiamo giornalmente, anche i grandi numeri dicono che in Italia c’è una ripresa aldilà di ogni previsione. Cominciamo con questa affermazione, apparsa ieri, su diverse testate: “Crisi: da 14 trimestri consecutivi il nostro PIL è sotto la media europea”. Sicuramente, è colpa della crescita! Tant’è…
Andiamo avanti. Ecco cosa ha detto il neo-presidente INPS Tito Boeri: ““In 6 anni, in Italia i poveri sono cresciuti dal 18 al 25%, ovvero da 11 a 15 milioni”. Un successo incredibile degli ultimi governi, che tutti – e dico tutti – mentre erano a Palazzo Chigi hanno dichiarato che la recessione era finita (vedi foto a lato)!
Infine, una notizia che non è solo italiana, ma che ha riflessi sull’Italia, visto che il paese in cui viviamo dipende molto da come funzionerà l’economia globale: “La stima dell’Organizzazione internazionale del lavoro sull’impatto globale della recessione. La disoccupazione ha raggiunto i 201 milioni di persone nel 2014, oltre 30 milioni in più rispetto a prima dello scoppio della crisi nel 2008. Solo un lavoratore su quattro è stabile“.
Sì, credo sia il caso di stappare Champagne… ops bollicine italiane, per non scontentare gli autarchici leghisti.