di FIORENZO PIEROBON
Non è la prima volta, che agli amministratori leghisti infastidisca la presentazione di un libro che li riguarda. Ed è nuovamente successo.
Il caso riguarda Altivole, nella Marca: “Il prefetto e il sindaco della lista civica vicina alla Lega Nord hanno ritenuto opportuno procrastinare la presentazione di ‘Strade Morte. Dal sogno del grande Veneto allo scandalo delle grandi opere’ di Marco Milioni. L’autore ha presentato un esposto all’Ordine dei giornalisti e al ministero dell’Interno: Atto censorio e grave precedente”.
Del libro, ne abbiamo parlato qualche settimana fa su queste pagine (VEDI QUI). I quattro autori del pamphlet, mettono il dito nella piaga delle “grandi opere venete”, che in parte hanno coinvolto gli amministratori del passato in malaffari, secondo le inchieste in corso, e che potrebbero ulteriormente far emergere questioni poco chiare. Insomma, per il sindaco Baldin, di Altivole, questa presentazione non s’ha da fare: “Vi sono regolamenti che prevedono di informare il prefetto di appuntamenti che si tengono durante la campagna elettorale se si ritiene che questi in qualche modo possano entrare nel merito – dice a La Tribuna di Treviso – Su quello richiesto da Gatto, essendo chiaro il tema del libro e dell’incontro, abbiamo sottoposto la questione al prefetto, che ha dato il suo parere sull’opportunità di tenerlo in questi giorni. Diverso sarebbe stato se questa presentazione fosse stata fatta nell’ambito di un appuntamento elettorale”.
Ora, lo scaricabarile delle responsabilità è fra sindaco e prefetto. Nel mentre, gli organizzatori hanno trovato ospitalità altrove, nella Parrocchia di Altivole, dove la presentazione si terrà domani sera: “Sarebbe bene che il sindaco, che rappresenta l’intera comunità e non solo i suoi elettori, venisse ad ascoltare le nostre ragioni – spiegano gli autori – Noi non diciamo no a tutto, anzi, il libro è pieno di proposte, sia per il territorio, sia in materia di contrasto alla corruzione”. Il sindaco non ha detto no, ma la sua impressione è che l’intenzione sia solo quella di fare polemiche.
