Con l’edilizia, gli autotrasporti rappresentano un termometro del momento economico che sta attraversando l’Italia. Ecco, quel che riporta il sito trasportoeuropa.it:
“Se un minimo di ripresa c’è anche in Italia, non appare nel settore che tradizionalmente mostra i primi segnali per l’intera economia, ossia il trasporto delle merci. Lo mostra un’indagine promossa da Confcommercio e Conftrasporto e svolta da Format Research su un numero (imprecisato) d’imprese di logistica e autotrasporto. Secondo i dati rivelati il 25 maggio 2015, sei aziende di trasporto su dieci ritengono che nei primi mesi del 2015 la situazione economica italiana e l’andamento della propria attività siano peggiorati.
Più in dettaglio, il 58,7% degli intervistati afferma di avere ridotto il fatturato e il 27% prevede un’ulteriore calo nel prossimo semestre. Di conseguenza, il 57% delle aziende ha ridotto gli occupati e il 25% ha diminuito i veicoli nell’ultimo anno. E per il prossimo semestre nessuno prevede un aumento dell’occupazione.
I prezzi praticati ai clienti restano stabili per sette intervistati su dieci, e il 90% ritiene che nel prossimo semestre la situazione non cambierà”.
Da oggi, ufficialmente, i camionisti verranno definiti “Gufi”.
Avanti col gambero!