sabato, Novembre 23, 2024
10 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Veneto, fratelli d’italia s’è desta ed è pronta a far la secessione da zaia

Da leggere

SERGIO-BERLATOdi FIORENZO PIEROBON

Dopo che la Corte d’Appello ha deciso quali saranno i consiglieri che siederanno a Palazzo Ferro Fini, la manfrina all’italiana continua con la futura composizione della giunta che dovrà sostenere Zaia, durante la prossima legislatura. In un incontro tenutosi alla presenza di Gianpaolo Dozzo (il commissario leghista in veneto), il presidente rieletto avrebbe fatto capire che né gli indipendentisti di “Indipendenza Noi Veneto” né tantomeno Fratelli d’Italia dovrebbero avere un assessore.

Apriti cielo, Sergio Berlato (rappresentante del partito della Meloni) s’è già detto pronto a fare le barricate, minacciando addirittura di lasciare la maggioranza (la maggioranza passerebbe da 28 a 27 consiglieri) se non otterrà uno scranno da assessore, considerati gli oltre 10.000 voti raccolti alle ultime elezioni. 

Benché Fratelli d’Italia stia facendo pressione per avere un assessore esterno, Berlato (ex-europarlamentare) ha già esternato il suo disappunto sulla sua pagina Facebook: “Si ritiene opportuno prepararsi ad ogni evenienza, cominciando già ad organizzare la prima grande manifestazione di protesta della legislatura che si terrà in concomitanza con la prima seduta di insediamento del Consiglio Regionale”. 

Insomma, l’Italia s’è desta in quel di Venezia… e la prima secessione potrebbe subirla proprio Zaia, ad opera di un italiano convinto.

Correlati

4 COMMENTS

  1. Credo che per il niente che hanno portato pretendere un assessorato fosse decisamente troppo.
    Ma in politica va così, paghi anche l’aria che respiri in certi casi.

  2. Evviva!
    On itaglian de manco ne la magioransa veneta.
    Se po i eletti con le liste di Tosi, avessero un po di sentimento, si potrebbe scaricare Forza Italia ed avere al governo in Veneto un blocco di partiti NON ITALIANI!

  3. Certamente meglio uno di Fratelli d’Italia che qualche berlusconiano rifatto o – peggio – qualche transfuga ex-alfaniano riciclato. La “targa” non è importante. Importante è la posizione concreta dell’assessore: in materia di extra-comunitari, illegali, clandestini etc. , in materia di sicurezza & ordine pubblico, in materia di tasse etc. Per quanto mi concerne potrebbe anche andare bene un nipote di Stalin, se aiutasse a ributtare in mare gli invasori, a mettere in galera delinquenti & illegali e cosí via. Per questo genere di scelte penso sia piú facile (per quanto sempre difficile) trovare qualcosa di decente fra le file di Fratelli d’Italia che non in Forza Italia. Certo, se guardiamo Alemanno & La Russa…

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli recenti