Da quando s’è capito che i greci avrebbero votato no al referendum proposto dal loro governo, in Italia è tutto un gran daffare a far sapere che il Belpaese no… è fuori pericolo contagio, che anzi, l’Italia sarebbe la soluzione al problema di Tsipras e Varoufakis.
E’ davvero così? “Nelle condizioni attuali il debito pubblico italiano è sostenibile, ma rimane soggetto a rischi significativi. In una sezione specificamente dedicata al tema il Fondo Monetario Internazionale, nell’ambito del rapporto annuale ‘Article IV’, evidenzia che la dimensione del debito lo espone a rischi soprattutto nel caso di un prolungato periodo di stagnazione e bassa inflazione. Nel caso di shock macroeconomici le conseguenze sarebbero molto pesanti”.
Lo dice uno “stress test” del Fmi sul debito italian, che evidenzia che un calo del Pil dell’1,2% nel 2016 e nel 2017 spingerebbe rapidamente il debito pubblico a toccare il 145% del Pil. Debito, quello italiano che non ha mai smesso di crescere, qualsiasi governo abbia preso le redini da Monti in poi. Si sa, in Italia se non sei ottimista, diventi un gufo, anche se c’azzecchi sempre!.