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Liberazione triestina: si alle elezioni, ma alternativi alla politica italiana

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Tra le domande che spesso ci rivolgono i triestini ne troviamo una particolare alla quale vogliamo rispondere in modo articolato: “Ma partecipare alle amministrative del 2016 non  significa riconoscere la sovranità italiana”? Rispondiamo: Fin dal momento della nostra costituzione abbiamo dichiarato che sarebbe stato necessario confrontarsi con le elezioni amministrative riguardanti il nostro territorio per i Motivi che elenchiamo nei seguenti punti.

Dopo quasi quattro anni di forte opposizione alla politica italiana sul TLT è necessario prendersi delle responsabilità di governo e proporre un programma alternativo che in funzione degli argomenti da noi trattati in questi anni crei una forte inversione di tendenza e possa risollevare questa città dal inesorabile  declino  che  è  sotto gli occhi di tutti.

Le azioni internazionali avviate da tempo hanno portati ottimi risultati, ora  è più che mai necessario che vengano supportate sul territorio, magari da un sindaco di “Liberazione Triestina”  che richieda l’applicazione integrale delle leggi italiane in particolare quelle che riconoscono la specificità del “Territorio libero di Trieste”  sono attualmente in vigore.

Le relazioni imprenditoriali tra la nostra  città e le altre nazioni devono  essere perorate dal nostro sindaco, al contrario da quanto accaduto sin ora, i primi cittadini  e le Istituzioni, hanno snobbato investitori internazionali interessati alle nostre  “free-zones”.

Citiamo due esempi:

-Philip Morris  insediatasi a Bologna creando 600 posti di lavoro

– Delegazione cinese dello Xiamen ( porto da 3 milioni di TEU e tre zone franche nel retroporto)              intenzionata ad interagire con il nostro Porto internazionale.

Le elezioni promosse dai nostri “amministratori provvisori” avranno per noi un duplice effetto, eleggere il primo sindaco del Territorio Libero e parallelamente  ricoprire una  veste referendaria nella quale l’elettore potrà esprimersi a favore del TLT .

Gli osservatori  Internazionali che a breve dovranno  valutare  la questione  di Trieste  troveranno un soggetto giuridico  pronto ad entrare nelle Istituzioni ed assumersi responsabilità di  Governo e non un semplice movimento d’informazione.

La “Triest Ngo” (ONG che lotta per i diritti dei cittadini del Territorio Libero)  è stata recentemente accreditata all’UNPO (Unrepresented  Nations and Peoples Organization)  istituzione che lotta per la  legittimazione  di popoli e paesi  non riconosciuti. Detta istituzione, potrà far da garante per il regolare svolgimento delle elezioni amministrative.

Il Presidente di Territorio Libero

Vito Potenza

PER APPROFONDIRE: Movimento-Territorio-Libero-presenta-LiberazioneTriestina

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