Barcellona si sta preparando a festeggiare, venerdì prossimo, la “Diada Nacional de Catalunya”, che ricorda i tempi in cui i catalani caddero sotto i colpi delle armate borboniche. Quest’anno, però, l’appuntamento con la manifestazione, che l’anno scorso ha visto protagoniste oltre un milione di persone, avviene a due settimane di distanza dalle elezioni per il Parlamento autonomo, elezioni definite dagli indipendentisti “il plebiscito”.
Tra dichiarazioni dei catalanisti e quelle dei centralisti madrileni, oggi ha fatto capolino quella dell’ex allenatore del Barça, che ha ufficializzato tempo fa la sua candidatura nella lista unitaria “pro-secessione”.
“Se fosse esistito lo stato catalano avrei giocato per la sua nazionale perché sono di Santpedor. Ma a quel tempo, non è stato possibile. Sono stato però felice di giocare per la Spagna, ho fatto sempre del mio meglio”: l’allenatore del Bayern Monaco, Pep Guardiola, ribadisce il suo pensiero sull’indipendenza della Catalogna in una intervista alla piattaforma ‘Ganaremos’ ripresa dai media spagnoli.“Se a qualcuno le mie idee danno fastidio è un problema loro”, ha aggiunto.
Guardiola, che ha militato anche nel Brescia, non è il solo esponente del mondo dello sport ad appoggiare apertamente l’indipendenza della Catalogna, tra gli altri anche il suo ex giocatore al Barcellona Eruc Abidal e l’ex presidente del club blaugrana Joan Laporta.