de IL POLENTONE
Stamattina mi sono alzato tutto elettrizzato e mi son messo la maglietta della Catalogna indipendente. Oggi in Catalogna si vota per il rinnovo del Parlamento, ma quel voto è stato trasformato in un referendum pro o contro l’indipendenza. Ho sempre avuto ammirazione per i catalani, ma oggi addirittura li invidio. E comunque sono felice per loro che hanno la possibilità di esprimersi e son sicuro che gli indipendentisti non molleranno anche nel caso in cui il risultato non sia quello ottimale, cioè maggioranza assoluta dei seggi e oltre il 50 per cento dei voti. Poi ho acceso la tv e subito mi è venuto il vomito. Appariva su La 7 quel tal Garavaglia della Lega Nord, pare assessore all’Economia della Regione Lombardia. Si parlava appunto di elezioni catalane e questo fenomeno, rappresentante in tv di quel che dovrebbe essere il movimento politico indipendentista della Padania, che stava blaterando? Che la Lombardia si accontenterebbe di essere come l’Emilia Romagna, cioè di avere un residuo fiscale per cittadino (quel che va a Roma sotto forma di tasse pagare e che non torna più in dietro) di 3500 euro anziché di 5500 euro. Eccoli lì i capataz leghisti di adesso, son capaci solo di pietire un po’ di soldi, che per altro sono soldi nostri visto che li tiriamo fuori dalle nostre tasche. Ma non dovevano trattener e il 75% di imposte sul territorio? Non era stato questo lo slogan vincente della campagna elettorale di quell’altro genio che di nome fa Maroni, ma di fatto è un pallelesse? Ormai sanno elemosinare solo un po’ di soldi, magari per sistemare anche loro meglio gli amici degli amici. Che si chiuda in fretta la Lega Nord e nasca sta Lega italica che dir si voglia, almeno finirà una volta per tutte questa grande presa per i fondelli…