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Canone in bolletta? la rai non ha alcun motivo di esistere

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RAITV1di MATTEO CORSINI

“Non mi interessa come si paga, mi interessa che si paghi. Non so se il discorso con Enel può essere tecnicamente possibile, lo studieremo. Ma il governo pone l’urgenza di una soluzione, vorrei concorrere a risolvere tale urgenza. C’è un dato che fa vergogna: un terzo degli utenti italiani non paga la bolletta. E’ l’unico caso in Europa. Negli altri paesi Ue sull’evasione si va dall’ 1,5 al 2%. E certo se la bolletta la pagassimo tutti potrebbe costare meno”. Guelfo Guelfi, componente del consiglio di amministrazione della Rai, ha risposto così a chi gli chiedeva un parere sull’ipotesi che circola da diverso tempo e recentemente rilanciata da Renzi, di ridurre l’evasione sul canone Rai mettendolo nella bolletta elettrica. Suppongo che poi abbia confuso bolletta con canone; in ogni caso, se quest’ultimo passasse in bolletta elettrica, l’evasione verrebbe fortemente ridotta, restando confinata sostanzialmente agli allacciamenti abusivi alla rete elettrica.

Renzi ha proposto un abbassamento da 113 a 100 euro, e probabilmente Guelfi si riferiva a questo quando ha detto che se pagassero tutti il costo diminuirebbe. Peccato che, con la riduzione ipotizzata da Renzi, la Rai raccoglierebbe ben più di quanto raccoglie ora (fino a circa 1 miliardo all’anno). Che fine farebbe quel miliardo? Ovviamente verrebbe speso. Pur sorvolando sul fatto che non tutti i contratti per la fornitura di elettricità sono relativi a immobili in cui sono presenti televisori, il punto vero è che la Rai pubblica non ha alcun motivo di esistere se non come cassa di risonanza delle maggioranze politiche di turno. Andrebbe pertanto privatizzata, con immediata abolizione del canone.

Così probabilmente il signor Guelfi perderebbe il posto in Cda – circostanza della quale credo che potremmo farci una ragione – ma certamente tutti pagherebbero meno. Zero, per la precisione.

 

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7 COMMENTS

  1. Non vedo proprio in nome di che cosa devo essere costretto a pagare un servizio che NON VOGLIO.
    Ma già nelle condizioni in cui navigano i politici se non mantengono chi gli da il voto sono morti!

  2. La televisione è diseducativa e se ne può fare a meno. Dovrebbero pagarci loro per guardare la televisione, ormai diventata uno strumento di propaganda per i politici e le aziende che vendono prodotti. Il canone è un’estorsione legalizzata, perchè non la guarda più nessuno, solo qualche anziano, ed è improprio, parlare di evasione del canone, quando non ci sono gli utenti che guardano la televisione, inoltre la gente è continuamente disturbata dalla pubblicità, stanno col telecomando in mano e quando appare la pubblicità, cambiano canale. Con il canone obbligatorio, vorrebbero costringere tutte le famiglia a guardare la televisione, che ai tempi di Internet non guarda più nessuno. L’Enel, non è un agente della riscossione, ma in Italia diventa possibile anche ciò che non lo è.

  3. non riesco a capire come, con tutte le innovazioni tecnologiche nel settore, non si possa pagare in ragione del tempo di ascolto dei programmi RAI o Skai che sia, sempre azzerando la cifra per oltre un limite stabilito di età e insieme reddito basso.

    • Anni fa esisteva il canone Rai, si pagava per un servizio anche se non lo si usufruiva. Le innovazioni tecnologiche hanno portato che esistendo i decoder (per esempio) allora era facile imporre alla Rai l’uso del decoder, come Sky, per farsi pagare. Ecco che il canone Rai, con la consueta truffa mediterranea degli italiani, è diventata tassa di possessi sul televisore o qualunque apparecchio atto a ricevere i programmi Tv (anche tramite internet). Poi per evitare contestazioni la tassa di possesso viene girata al 95% alla Rai e per il restante 5% alle televisioni locali.
      Da notare che i controlli li fa sempre la Rai (assurdo sia per la questione delle percentuali che sia una tassa quindi di competenza dell’ADE) e che la somma le viene corrisposta perché la Rai svolge un servizio pubblico (e qui c’è da ridere….).
      In breve: la Rai è un carrozzone che serve per dare lauti stipendi a raccomandati e parenti e fare da cassa di risonanza per la propaganda del governo di turno. Se dovesse rimanere senza canone (che costituisce buona parte delle sue entrate) e quindi confrontarsi sul mercato fallirebbe nel giro di qualche mese. Ecco perché contro ogni logica e contro ogni legalità si continuerà a pagare il canone Tv.

  4. Al di là di tutte le questioni sull’esistenza o meno della Rai (televisione italiana), sulla costituzionalità (italiana) del canone in bolletta vorrei segnalare un altro punto.
    Se hanno deciso di farlo lo faranno, Renzi se ne frega di leggi e Costituzioni, scordatevi di essere in democrazia. Quando anche la Corte Costituzionale metta dei bastoni tra le ruote trovano sempre il modo per aggirare le sentenze, vedete il rimborso ai partiti, ricordatevi la sentenza sul rimborso alle pensioni.
    Passiamo quindi a cosa fare quando metteranno il canone in bolletta. La cosa è già stata sperimentata in Grecia, dove mettevano le imposte nella bolletta della luce. la gente semplicemente pagava solo la quota di elettricità e non pagava le imposte comprese in bolletta. Così la Società della luce non poteva interrompere l’erogazione.
    E’ già previsto anche da noi questo caso, già si parla che se uno opererà così ci sarà la segnalazione all’Agenzia delle Entrate. Bene all’Agenzia, qualora vi chiedesse qualcosa, direte che non possedete un televisore, tocca a loro dimostrare il contrario e senza accesso nell’abitazione è impossibile. In caso fosse dimostrato che possedete un televisore chiedete le “suggellazione” che consiste nel coprire con un sacco di iuta il televisore chiudendo con un sigillo. In 50 anni ci sono stati 5 casi di suggellazione a fronte di molte più domande, qualora qualcuno si presenti per suggellare il vostro televisore tenetene pronto uno vecchio (non importa se funzionante) fatelo suggellare, mettetelo in cantina, tirate fuori il vostro televisore normale e buona visione.

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