“Evento straordinario. Una due giorni che è servita per sottolineare come le preoccupazioni sui rigurgiti di neocentralismo sono seri, fondati, condivisi in tutto il mondo e che se questa deriva non viene fermata la democrazia è a rischio”. Così il Vicepresidente Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) commenta il “Manifesto di Milano” approvato oggi al termine del Forum mondiale delle Assemblee legislative regionali e sub –nazionali che ha visto nel capoluogo milanese la partecipazione di oltre 250 delegati provenienti da Europa, America, Asia e Africa. “Se si uccidono le autonomie e i parlamenti, e con essi i territori e i cittadini – continua Cecchetti – le lancette della storia tornano indietro. In un momento in cui gli Stati nazionali sono spogliati della sovranità, ceduta per miopia politica o per diabolico interesse agli organismi sovranazionali e internazionali, l’ultimo baluardo di espressione democratica sono proprio le assemblee legislative e le autonomie. Il Forum di Milano ha sottolineato il timore mondiale di una regressione delle forme democratiche, dove a governare non sono i cittadini con il loro voto ma poteri che sono espressione di forti e occulti interessi.
“E’ notizia di oggi – aggiunge Cecchetti – che l’Italia dovrà pagare 150 milioni all’Europa per procedure d’infrazione e che Roma ha impiegato dodici anni per risolvere il contenzioso con Bruxelles per le gabbie delle galline. Evidentemente questo sistema non funziona, ecco perché bisogna continuare la battaglia contro Renzi e il suo governo che con il ddl Boschi ha l’obiettivo di uccidere le autonomie ma anche contro questa Europa dei poteri forti che non è quella dei popoli come la volevano i padri fondatori.”
“La gente chiede maggiore autonomia – conclude Cecchetti – Roma e Bruxelles se ne facciano una ragione”.