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Il ministero esulta: aumentano le entrate di iva, irpef e ires

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tasse (1)di REDAZIONE

Prosegue la crescita delle entrate Iva che aumentano di 3,373 miliardi (+3,9%) grazie all’andamento positivo della componente relativa agli scambi interni e dei versamenti dovuti in base all’applicazione dello “Split Payment” (+5,1%, pari a +3.852 mln).

E’ quanto comunica il Ministero di Economia e Finanza. Per il Mef nei primi 10 mesi 2015 le entrate tributarie erariali ammontano a 331.674 milioni, (+11,129 milioni, cioè +3,5%) rispetto allo stesso periodo 2014. Ai fini di un confronto omogeneo, neutralizzando entrate straordinarie del 2014 e l’andamento delle ritenute di lavoro dipendente, le entrate presentano una crescita tendenziale del +2,2% (+7 mld). Le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 179.482 milioni, in aumento del 5,6% (+9.573 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2014. 

Le entrate Irpef crescono del 6,9% (+8.910 milioni), per effetto principalmente dall’andamento positivo delle ritenute di lavoro dipendente (+ 9.896 milioni). Tale andamento risente sia degli effetti delle disposizioni del D.lgs 175/2014 relative al modello di versamento delle imposte che prevedono, da quest’anno, l’indicazione dell’Irpef al lordo delle compensazioni di imposta effettuate, sia del meccanismo di regolazione contabile del bonus degli 80 euro fino ad oggi corrisposto, che per il settore pubblico avviene l’anno successivo a quello di attribuzione (1.850 milioni). Depurando da questi effetti, il confronto omogeneo rispetto allo stesso periodo del 2014 mostra una crescita dell’Irpef del 2,2% (+2.402 milioni).

In crescita anche l’Ires (+195 milioni, pari a +1,1%) grazie ai maggiori versamenti in autoliquidazione che confermano un quadro congiunturale in miglioramento rispetto all’anno scorso. Il risultato è ancora più significativo se si tiene conto del venir meno, nel 2015, dei maggiori versamenti a saldo effettuati lo scorso anno a titolo di addizionale Ires (+8,5 punti percentuali per i soggetti che esercitano attività assicurativa, enti creditizi e finanziari). Per le imposte indirette il gettito ammonta a 152.192 milioni, in aumento dell’ 1% (+1.556 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2014.

Prosegue la crescita delle entrate dell’Iva che aumentano di 3.373 milioni (+3,9%) per effetto dell’andamento complessivamente positivo della componente relativa agli scambi interni e dei versamenti dovuti in base all’applicazione del meccanismo dello “Split Payment” (+5,1%, pari a + 3.852 milioni), mentre continua ad essere in calo il gettito registrato dalle importazioni dai Paesi extra-UE (-4,4% pari a -479 milioni di euro). Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) presentano un calo di 2 milioni di euro. In flessione anche il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) che ha generato minori entrate per 1.201 milioni di euro (-34,2%). Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una crescita di 1,5% (+147 milioni) mentre il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo presenta una diminuzione di 1,6% (-110 milioni) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, determinata dai minori incassi  derivante dai ruoli relativi alle imposte dirette (-6,9%), in parte compensato dall’aumento riscontrato nei ruoli Iva (+9,3%). Non si rilevano variazioni nell’attività di accertamento rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.

Infine, sempre secondo il ministero di via XX settembre, il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo presenta una diminuzione di 1,6% (-110 milioni di euro) nei primi 10 mesi dell’anno determinata dai minori incassi derivante dai ruoli relativi alle imposte dirette (-6,9%), in parte compensato dall’aumento riscontrato nei ruoli Iva (+9,3%).

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4 COMMENTS

  1. E avevano raccontato, i truffatori, che sarebbero diminuite le tasse.
    Se la matematica non è una opinione , la pressione fiscale aumenta ancora.

  2. Sempre più sudditi.
    Io non defletto nella mia difesa e ho annullato la domiciliazione bancaria per le bollette Enel.
    Pagherò alla posta bollettini da me compilati dopo aver escluso la quote per l’imposta patrimoniale sul possesso di strumenti atti alla ricezione di trasmissioni radio televisive.

    Infine vorrei esprimere un mio parere sul futuro della protesta fiscale in italia.
    Sono stato alla conferenza di Coco a Bologna organizzata da un’associazione di liberali classici (come si definiscono loro stessi) ,Il dito nell’occhio.
    Ho scambiato quattro chiacchiere con qualcuno.
    Gente simpatica, apparentemente sveglia ed impegnata politicamente.
    Ho detto il mio parere sul pagamento delle tasse ed ho raccontato come mi autodifendo, in particolare per le tasse dirette.
    “Ma poi ti vengono a casa”.
    Una cosa è andare a mangiare al ristorante in compagnia dopo aver ascoltato un professore in economia, un’altra è impegnarsi politicamente essendo disposti a pagarne i costi.
    Le parole stanno a zero.
    Evidentemente ci vuole miseria, quella vera , per passare dalle parole ai fatti.

  3. mi sembra di capire che aumenta il gettito… sempre dalle tasse e sempre da chi le paga ovviamente… diminuiscono in realtà i consumi dei prodotti energetici, tassati ovviamente ai fruitori… eppure alla fonte il costo è dimezzato?… già…così sono raddoppiati i proventi delle accise, tali da poter far regalie in vista del consenso.. e sperperi in pensioni e compensi mega… infatti non sembra che la spesa pubblica sia diminuita, anzi !

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