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Hong kong, gli indipendentisti tornano a manifestare

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CHAN-HONG-KONGdi REDAZIONE

I candidati cui è stato impedito di partecipare alle elezioni di Hong Kong perché indipendentisti hanno effettuato la prima manifestazione a favore dell’indipendenza della città ieri, il 5 agosto. La candidatura dei cinque è stata respinta dalla commissione elettorale perché la loro posizione politica va contro la “costituzione” di Hong Kong.

L’opposizione, riporta Channel News Asia, afferma che si tratti di censura; un parco pubblico vicino al quartier generale del governo la sera del 5 agosto era pieno di di sostenitori dei 5. La maggior parte degli astanti seduti sul prato, molti con i cartelli “Indipendenza per Hong Kong” e bandiere, durante il comizio dei 5 esclusi. Edward Leung, leader del nuovo partito “Hong Kong Indigenous”, formazione che sta guadagnando un seguito crescente è stato chiaro: «La sovranità di Hong Kong non appartiene a Xi Jinping, non appartiene alle autorità, e non appartiene al governo di Hong Kong. Appartiene al popolo di Hong Kong», ha detto Leung.

Andy Chan, 25 anni (nella foto), leader dell’indipendentista Partito Nazionale di Hong Kong, anch’egli candidato bandito dalle elezioni, ha detto che la manifestazione è stata l’occasione per parlare del futuro: «Non vogliamo che la gente si faccia male o venga arrestati, quindi vogliamo iniziare con un incontro pubblico e speriamo che sia un percorso sicuro per avere più forza». L’idea dell’indipendenza è illegale per le autorità di Pechino e di Hong Kong, ed è stata un argomento tabù fino a pochi mesi fa, quando hanno fatto la comparsa i nuovi partiti, evoluzione dal movimento “localista” del 2014.

I gruppi localisti stanno spingendo per una maggiore autonomia di Hong Kong poiché culturalmente separata dalla terraferma. Forte è anche l’idea dell’autodeterminazione di Hong Kong, un’idea che ha preso piede tra gli altri attivisti pro-democrazia.

Demosisto, movimento politico che ha come leader l’attivista Joshua Wong, ha fatto dell’autodeterminazione la sua piattaforma politica centrale, e a coloro che chiedono l’autodeterminazione è stato permesso di partecipare alle elezioni di settembre. Hong Kong è stata riconsegnata alla Cina dalla Gran Bretagna nel 1997, con un accordo che protegge le sue libertà per 50 anni, ma cresce la preoccupazione che quelle libertà stiano scomparendo.

TRATTO DA QUI

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