L’altro ieri Macron è andato a fare il suo bel discorso alla Sorbona, la famosa e sempre meno prestigiosa università francese (sta crollando nelle classifiche). Ha spiegato che tipo di Europa vorrebbe, dicendo che vuole rifondarla e ha esposto i suoi piani, definendoli “concreti ed emblematici”.
Il 22 gennaio p.v. dovrebbe firmare un nuovo trattato con la Germania.
Vuole rinforzare la cooperazione tra i due paesi e raggiungere, nel 2024, un obbiettivo: stesse regole per le aziende francesi e tedesche.
Vuole creare un budget per la zona euro.
Questo budget verrà gestito da un ministro delle finanze e verificato da un parlamento.
Ci saranno NUOVE TASSE, finanziate possibilmente dal settore digitale e ambientale, che alimenteranno questo budget.
Le imposte sulle società verranno armonizzate e stabiliranno una forchetta di aliquote. Entreranno in vigore entro il 2020.
Macron vuole anche istituire un “salario minimo garantito” EUROPEO.
La metà degli studenti delle classi degli istituti professionali, deve trascorrere 6 mesi in un altro paese europeo.
Vuole rinforzare lo scambio linguistico: ogni studente nel 2024 dovrà parlare due lingue straniere. (Rido…)
Desidera anche un’armonizzazione dei diplomi dei licei, che diventerebbero “diplomi europei” (il liceo in Francia dura tre anni).
Per quanto riguarda la difesa, il presidente auspica un’integrazione di militari volontari negli eserciti, provenienti da ogni paese dell’Unione.
Questo è Macron!
Distopia allo stato puro.
È un francese. Tanta, tantissima ‘grandeur’ e poco, pochissimo arrosto…
PS. Quesito al margine: nella sua “Unione militare” prevede di mettere in comune anche le testate atomiche francesi puntate sulla Germania?
Un bel burocrate.