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Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

La controstoria della prima guerra mondiale. secondo l’insegnamento di oneto

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di ANTONIO de FELIP L’Associazione “Gilberto Oneto” ha organizzato, nella bella Sala del Bergognone a Nerviano (Milano) un affollato convegno su “La disfatta di Caporetto, controstoria della prima Guerra Mondiale”. L’obiettivo del convegno, in linea e in proseguimento del pensiero di Oneto, uno dei cui ultimi libri è stato “Il Guerrone – La nefandezza del 1915-18”, analisi “politicamente scorretta” delle motivazioni vere, dei costi e delle conseguenze della Grande Guerra, era quello di riunire studiosi di varia estrazione e provenienza per tentare una diversa e più credibile “narrazione” degli eventi bellici, dei relativi prodromi e degli avvenimenti successivi. Dopo il saluto di Gianluca Marchi, presidente dell’Associazione Gilberto Oneto, che ha anche fatto il punto sulle attività dell’Associazione, e di quello di Sergio Girotti, vicesindaco di Nerviano e assessore alla cultura, il convegno, coordinato dal giornalista di Radio Padania Marco P
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3 COMMENTS

  1. A cento anni di distanza ci spiegano i motivi che ci hanno portato alla prima Grande Guerra.
    Sembra impossibile.
    La “Reclam”, la retorica usata per portare il Paese in guerra è molto simile, a guardarci bene, agli argomenti usati da renzi per continuare ad affossare il nostro Paese con la complicità di tutta la classe politica.
    Persino la chiesa obiettivo, secondo Adolfo Morganti, della guerra medesima ai giorni nostri collabora con massoneria, Francia ed Inghilterra alla “eliminazione fisica” del cristianesimo avvallando supinamente l’invasione extracomunitaria e tacendo le ingiustizie che quotidianamente i tribunali commettono nelle loro sentenze quando si trovano di fronte cittadini italiani aggrediti da extracomunitari.
    Sembra che le “etnie” italiche siano state condannate oltre che dalla massoneria, anche dalla chiesa cattolica per mezzo del suo massimo rappresentante.
    Cosa ci riserverà la “conoscenza” delle ragioni della seconda Grande Guerra: quali “miti” o propagande cadranno alla rivelazione della verità?

  2. L’Italia deve , una volta per tutte, decidersi se vuole essere una nazione pacifista o una nazione guerrafondaia.
    Poichè inizialmente fa la guerrafondaia, poi si mette nei guai e, alla fine deve chiedere aiuto a tutti per cavarsela.

    • Per il momento il paese italia continua ad essere solo e soltanto uno STATO; la nazione è altra cosa e lo stato italiota non lo sarà mai.

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