Giunto al termine del suo secondo mandato e avendo perso la poltrona ministeriale in Olanda, il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, è stato assunto come “consulente strategico” dal presidente del salva Stati Esm, per la modica cifra di 14.500 euro mensili.
Dijsselbloem, in Italia detestato da molti soprattutto da quando affermò che gli europei meridionali sperperano soldi in alcol e puttane, costringerà a questo punto i contribuenti dell’eurozona (puttanieri inclusi) a pagare anche questo suo emolumento “strategico”.
Pare che tra le motivazioni della sua assunzione ci sia anche questa: “da quando non è ministro non ha alcun reddito”. Suppongo che (non solo) i puttanieri di cui sopra abbiano qualche perplessità sul fatto che questi soldi siano spesi bene