Nigel Farage resta convinto che la Brexit non sia ancora al riparo da ‘tentazioni’ di ripensamento e torna sulla ribalta mediatica per cercare di restituire un ruolo alla piattaforma euroscettica dell’Ukip, il suo partito, sprofondato dopo la vittoria del referendum del 2016.
A dargli spazio è stato l’Observer, domenicale del progressista Guardian, agli antipodi rispetto a lui sulla questione Ue, ma impegnato pure – dalla trincea opposta – a tenere aperta la questione.
Farage avanza il timore che la Brexit possa essere ancora bloccata, accusa i ‘remainers’ di aver preso “il controllo del dibattito” e lamenta che i ‘brexiteers’ abbiano “smesso di combattere”. Una situazione che gli ha suggerito di non escludere l’idea teorica del “secondo referendum”, per “chiudere definitivamente” la partita. Idea, però, smentita dalla primo ministro inglese.
Intanto, la first minister del governo locale di Edimburgo, Nicola Sturgeon, torna a ribadire che la Scozia non intende “uscire né dall’unione doganale, né dal mercato unico” europeo.
Devono sbrigarsi ad uscire.
Prima lo faranno e prima il Regno Unito diventerà interessante per chi ne ha le balle piene dell’unione europea.
Fa bene Farage a mantenere l’occhio vigile.
Gli scozzesi possono sempre uscire dal Regno unito, tramite un referendum.
Facciano un referendum e rimangano in europa.
Oppure secedano in altri modi.
E’ semplice.
fake news…ragazzi, ha detto proprio il contrario, ma di essere pronti se gli antidemocratici lo rifaranno
Bene tu a dirlo… la notizia è ripresa dall’ANSA! STAMPA IGIENICA VERA INSOMMA