di HANS HERMANN HOPPE
L’erronea accettazione dell’istituzione del governo come contingente ai principi base liberali di autodeterminazione, appropriazione originale, proprietà e contratto, da parte del liberalismo, ha condotto questo alla sua stessa distruzione.
Anzitutto, consegue dall’errore iniziale di considerazione di uno “status morale” del governo che la soluzione liberale all’eterno problema umano della sicurezza — un governo costituzionalmente limitato — rappresenta un’idea contraddittoria, prasseologicamente impossibile. Di contro all’intento liberale originario di salvaguardare la libertà e la proprietà, ogni governo minimo ha un’assorbente tendenza a divenire un governo massimo.
Una volta che il principio di governo — come monopolio giuridico del potere di tassazione — sia ammesso, inesattamente, come giusto, qualsiasi progetto o intenzione di restringere il potere di questo, e di salvaguardare la libertà e la proprietà individuale, r