Dopo “Eutanasia di un continente”, “Catalogna” e diversi volumi dedicati al mondo dell’emigrazione veneta, l’avvocato nato a Santiago del Cile ma di nazionalità veneta, presidente e anima dell’associazione “Veneti nel mondo”, torna nelle librerie con una profonda riflessione sul significato del simbolo del patrono veneto, un simbolo di forte religiosità , di saggezza e di forza e che rappresenta, oltre alla continuità tra la Serenissima Repubblica Veneta e il Veneto di oggi, il legame dell’Evangelista San Marco con i veneti, segno di appartenenza ed elemento fondante della nostra cultura, delle nostre virtù e dei valori dell’antica Repubblica, come evidenzia nella presentazione il consigliere Luciano Sandonà.
Il libro, che contiene diverse fotografie del Leone di San Marco è diviso in due capitoli: nel primo è incentrato su San Marco Evangelista, il secondo su San Marco Patrono della Repubblica Veneta.
Nell’introduzione l’autore sottolinea come “…spesso si dimentica che San Marco è uno dei quattro evangelisti, un santo. E quindi si propone in questo contesto di rileggere la sua storia e quella di Venezia. San Marco è la luce della Repubblica veneta, unisce la Patria e il Cielo. Il senso radicato in un’identità tutta veneta diventa cattolico, universale, Guardare e amare Venezia, il Veneto, e San Marco non è chiusura: Venezia è dalla sua fondazione una città cristiana … Il Veneto di oggi, nella sua corale riappropriazione dell’identità e della speranza, deve rimanere fedele alla sua vocazione, conservando le proprie radici, e sprigionando la gioia di tutti di costruire un nuovo domani, vero, autentico e possibile”.
E la bandiera con il Leone di San Marco sventola oggi non solo nelle sedi istituzionali, ma nelle case di migliaia e migliaia di famiglie venete, quella bandiera che è bene ricordarlo, è l’unica bandiera al mondo dove sta scritto “Pace”: “Pax Tibi Marce Evangelista Meus” sta scritto nel libro tenuto aperto dal leone.
Quel Leone di San Marco che rappresenta per i veneti molto di più di una bandiera: e’ il simbolo dell’identità veneta, il simbolo stesso dell’essere veneti. E un simbolo ha vari significati, varie sfacettature: di sicuro ha una dimensione visibile, materiale, facilmente riconoscibile e un’altra invisibile, irraggiungibile, che sfugge a qualsiasi tentativo di interpretazione, che non si fa catturare neanche dall’uomo più potente del mondo, che sta nel cuore e nella mente di tante venete e di tanti veneti.
Nell’era di internet, nell’era dell’impressionante velocità con la quale si macina tutto, la riscoperta dei simboli diventa fondamentale e bene ha fatto Aldo Rozzi Marin a proporre le sue riflessioni sull’evangelista e sul suo simbolo.
Il libro può essere richiesto all’associazione “Veneti nel mondo” (segreteria@venetinelmondo.org)