di LEONARDO FACCO Qualche giorno fa, Giovanni Birindelli ha scritto: «Definire “rapimento” l’atto di una madre che sottrae la tutela di suo figlio alla macchina coercitiva statale per averla lei, è come chiamare “furto” la sottrazione di un gioiello ai ladri che te lo hanno rubato. Se avessi tempo, farei un “dizionario delle inversioni semantiche”…
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