Né di destra, né di sinistra, ma populista. Così pare essere incasellato il neo-presidente eletto del Salavdor, che ha solo 37 anni.
Un successo netto, forse oltre le previsioni, già al primo turno: Nayib Bukele, ex sindaco di san Salvador e fondatore del partito Gana (Gran Alianza por la Unidad Nacional), è il nuovo presidente dell’El Salvador. Nelle elezioni di ieri ha riportato, con circa il 90% di schede scrutinate, il 53,77% dei voti. Bukele, di origini palestinesi, pur avendo esordito nel tradizionale partito di sinistra, il Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional (Fmln), ha poi fondato il suo nuovo movimento politico, di carattere post-ideologico, ma più vicino alla destra per parole d’ordine e programmi.
Il suo essere “nuovo” e avverso ai partiti politici tradizionali gli ha fatto guadagnare molti consensi, così come la sua attenzione al tema della sicurezza. Molto distanti, nelle preferenze degli elettori, i due candidati dei partiti tradizionali, che hanno monopolizzato la vita politica dell’El Salvador negli ultimi decenni. Carlos Calleja, candidato del partito di destra Arena, ha superato di poco il 30%, mentre Hugo Martínez del Fmln, attuale partito di governo, ha ottenuto solo il 13,8% delle preferenze.