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Liberalismo e cultura si ritrovano in una festa popolare

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di GUGLIELMO PIOMBINI

Domenica 9 giugno più di un centinaio di libertari doc hanno potuto trascorrere insieme una piacevolissima giornata a Treviglio, godendosi la reciproca compagnia e rinsaldando le amicizie. Leonardo Facco, artefice e mattatore della giornata, ha trascinato i partecipanti con la sua energia e con la sua appassionata oratoria antistatale. Dopo la grigliata, il primo evento della giornata è stato il concerto del cantautore Riccardo Enrico Anelli, nel cui repertorio vi sono anche dei pezzi con un chiaro messaggio antiburocratico.

https://www.youtube.com/watch?v=9ixEcSSoENc

È seguito quindi il momento clou della giornata con l’ospite internazionale, l’economista spagnolo Ignacio Garcia Medina, già coordinatore del Partito Libertario nelle Isole Canarie. È stata infatti presentata l’uscita del libro Liberalismo e cultura popolare. Quando l’arte di comunicare incontra la libertà (Tramedoro Edizioni) scritto dallo stesso Garcia Medina insieme a Leonardo Facco, che ne è anche il traduttore.

Liberalismo e cultura popolare

Ho accettato con entusiasmo la proposta di pubblicare questo libro perché penso che vada a coprire un vuoto. Infatti, se il mondo liberale e libertario negli ultimi decenni ha prodotto molta cultura “alta” di qualità, non altrettanto possiamo dire a livello della cultura pop, cioè tutta quella produzione di romanzi, musica, film, spettacoli televisivi, opere artistiche che non si rivolge al ristretto pubblico interessato alle questioni intellettuali, ma che ha la possibilità di influenzare i pensieri e i comportamenti di un numero molto più vasto di persone.

Pochi sono in grado di apprezzare una meravigliosa creazione intellettuale come la dimostrazione di Mises sull’impossibilità del calcolo economico nel socialismo, ma molti di più sono in grado di comprendere il messaggio individualistico contenuto in un romanzo come La rivolta di Atlante di Ayn Rand o, per restare a noi, Il conte di Montecrypto di Leonardo Facco (Tramedoro Edizioni), un libro che ha sorpreso tutti raccogliendo tantissime recensioni positive, alcune entusiastiche come quella di Alessandro Gnocchi su Il Giornale o del professore peruviano Enrique Ghersi. Per questa ragione abbiamo intenzione di proseguire su questa strada, e Leonardo Facco ha già in testa le idee per altri romanzi incentrati sul tema della libertà. Il prossimo, come già ha anticipato, sarà un thriller e avrà come protagonista lo stesso Gildo Bacci.

Anche un maestro di pensiero libertario che tutti ammiriamo, Murray N. Rothbard, era ben consapevole dell’importanza della lotta culturale a livello popolare, e per questa ragione scrisse numerose e brillanti recensioni cinematografiche, prendendo di mira il cosiddetto cinema d’autore e lo snobismo dei critici “impegnati” radical-chic (ne ho parlato in un saggio uscito in due parti sul Miglioverde, qui e qui). Anche Ignacio Garcia Medina, come Rothbard, nel libro Liberalismo e cultura popolare ha dismesso le vesti di economista e indossato quelle del critico d’arte passando in rassegna una gran quantità di film, canzoni, romanzi, fumetti. Grazie all’ausilio di video di spezzoni di film, il pubblico ha ascoltato Garcia Medina che ne individuava con acutezza gli aspetti libertari, intervallando il discorso con divertenti aneddoti e barzellette sulle assurdità dello statalismo.


SABATO, ALLE ORE 11.20, LEONARDO FACCO PRESENTERÀ IL LIBRO A CAFE’ TV 24 A PADOVA

QUI PER LO STREAMING  

Qui sotto i canali del Digitale terrestre

Canale 95 del digitale terreste, Nord e Centro Italia.


In chiusura Leonardo Facco ha esposto alcune considerazioni tratte dalla sua introduzione al libro. Citando lo studioso israeliano Yuval Noah Harari, ha ricordato come l’homo sapiens sia riuscito a prevalere sull’Uomo di Neanderthal, più prestante sul piano fisico, grazie alla “rivoluzione cognitiva” del linguaggio, cioè grazie alle sue capacità comunicative. Per questa ragione, ha concluso Facco, Liberalismo e cultura popolare è il libro che mancava, perché “comunicare è tutto, chi non comunica scompare!”. Questa è una lezione che gli amanti della libertà dovrebbero sempre tenere a mente, per non lasciare ai propri avversari socialisti e statalisti campo libero nel mondo dell’immaginario, dei simboli e dei miti. Spero quindi che questo libro ispiri i lettori dotati di un particolare talento artistico a metterlo a disposizione della causa della Libertà.

PER ORDINARE IL LIBRO

Il libro Liberalismo e cultura popolare. Quando l’arte di comunicare incontra la libertà di Ignacio Garcia Medina e Leonardo Facco (Tramedoro, 116 pagine, € 10,00), può essere ordinato in formato cartaceo alla Libreria del Ponte (anche scrivendo a libreriadelponte@tiscali.it); oppure, grazie alla collaborazione con goWare, in formato digitale a € 4,99 sulle maggiori librerie della rete.

ALBUM FOTOGRAFICO DELLA GIORNATA

 

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