Nel corso di una recente visita ufficiale a Roma, la redazione di Cointelegraph ha intervistato Vít Jedlička, fondatore e Presidente di Liberland: si tratta di una micronazione fondata nel 2015 che rivendica un territorio sulla riva occidentale del Danubio, attualmente conteso fra Croazia e Serbia.
CT: in poche parole, come definirebbe Liberland?
Jedlička: Liberland è il Paese più giovane e libero al mondo. È una nazione all’avanguardia per quanto riguarda il livello di libertà economica offerta ai propri cittadini, grazie all’introduzione del nuovo concetto di tasse volontarie. Sta inoltre indicando la via da seguire relativamente all’implementazione della tecnologia blockchain per il proprio governo, sostanzialmente inserendo l’intero processo statale su una singola blockchain governata dal Congresso di Liberland.
CT: qual è lo stato attuale del progetto, e quali paesi riconoscono Liberland?
Jedlička: Liberland è ben riconosciuta dall’intera comunità diplomatica. Soltanto dieci giorni dopo la dichiarazione d’indipendenza, il Ministero degli Esteri serbo ha dichiarato di non essere contrario alla creazione di un nuovo Stato, sottolineando che il progetto non era stato condotto all’interno del territorio della Serbia. Liberland ha avviato con successo relazioni diplomatiche con svariate nazioni. Ha inoltre già firmato un accordo di collaborazione con lo Stato emergente del Somaliland.
CT: ha mai considerato l’idea di creare una criptovaluta nazionale per Liberland, oppure di rendere Bitcoin la moneta ufficiale?
Jedlička: Liberland gode di totale libertà di valuta, ma sin dal primo giorno Bitcoin detiene la prima posizione nelle nostre riserve statali. La nostra criptovaluta nazionale è un merito che viene distribuito ogni qual volta si pagano le tasse. Rappresenta indirettamente la terra di Liberland. E se dichiarati, questi meriti possono essere utilizzati anche come potere di voto per scegliere i membri del Congresso. Per diventare cittadino servono 5.000 meriti.
CT: pensando al futuro, vede un potenziale utilizzo della blockchain per migliorare la gestione dei documenti e accelerare la procedura per diventare cittadini di Liberland?
Jedlička: l’intero processo statale, dal sistema di votazione a quello giudiziario, verrà inserito all’interno di una blockchain. Speriamo in questo modo di semplificare la vita dei nostri cittadini, e di rendere estremamente veloci tutti i processi tradizionali come vendita di terreni o registrazione di automobili.
CT: quante persone possono effettivamente vivere in Liberland?
Jedlička: l’area è ampia sette chilometri quadrati: Liberland è pertanto tre volte più grande di Monaco. Non ci saranno mai più di 700 milioni di meriti, e se si divide tale cifra per i 5.000 meriti richiesti per diventare cittadino, è facile arrivare alla conclusione che non ci saranno mai più di 140.000 cittadini. In tal caso, Liberland sarebbe più densamente popolata di Monaco. Ma ovviamente non è necessario diventare cittadini per fare affari in Liberland: bastano 100 meriti per diventare semplici residenti.
CT: quale Paese considera un modello per lo sviluppo di questo progetto?
Jedlička: il nostro Paese è stato fondato il 13 aprile del 2015, in occasione dell’anniversario della nascita di Thomas Jefferson. Crediamo fermamente nei princìpi che i padri fondatori hanno incorporato nella Costituzione degli Stati Uniti. D’altra parte Lichtenstein, Monaco e Singapore sono esempi miracolosi di città-stato incredibilmente prospere. Siamo dell’idea che dovrebbero esserci più luoghi come questo nel mondo.
CT: come può la gente supportare questa iniziativa o entrare a far parte del progetto?
Jedlička: accogliamo chiunque possa aiutare con diplomazia, commercio, blockchain, cultura e sport. Ma fondamentalmente chiunque possa rendere Liberland un Paese più completo è sempre il benvenuto.
CT: quali risultati ha ottenuto con la sua recente visita a Roma?
Jedlička: abbiamo aperto un bellissimo ufficio di rappresentanza, collocato nei pressi del Vaticano. In occasione dell’evento, abbiamo dato il benvenuto alla senatrice Sabrina Ricciardi e agli ambasciatori. Più tardi io e il Segretario di Stato Tariq Abbasi abbiamo presentato al Senato il potenziale di Liberland e le opportunità che la tecnologia blockchain può offrire al governo italiano. Sono felice che persino Gianluca Perilli, leader del Movimento 5 Stelle, sia venuto a supportarci. L’Italia rappresenta un’importante roccaforte per Liberland, con oltre 7.000 persone che hanno fatto domanda per diventare cittadini, nonché un punto diplomatico e strategico.