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Dalle bocche di cattaro a cittadella, una mostra veneta

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di ETTORE BEGGIATO

Sabato 11 gennaio alle ore 17, a Cittadella nella Chiesa del Torresino in via Garibaldi 58, sarà inaugurata la mostra “L’arte degli ex-voto”, organizzata dall’associazione “Love onlus” in collaborazione con la Pro Loco e con il patrocinio del Comune di Cittadella.

La mostra, curata e realizzata da Piero Pazzi, è composta da riproduzioni degli ex-voto del Santuario della Madonna dello Scarpello di Perasto, località situata nelle Bocche di Cattaro (Dalmazia, ora Montenegro). Nel corso dell’Ottocento si assiste al declino degli ex-voto in argento sostituiti da una produzione in forma artigianale di soggetti notevolmente più modesti.

In questo contesto la ricchezza artistica delle Bocche di Cattaro assume ancora maggiore importanza e costituisce una superba collezione di ex-voto in argento dell’età barocca, in particolare della civiltà veneta. Un insieme peculiare, un unicum in Europa, giacché in nessun altro luogo ci risulta una concentrazione così massiccia di ex-voto in argento di quest’epoca, fatto che si deve ad una circostanza fortuita, visto che il Santuario scampò ai saccheggi delle armate napoleoniche.

Perasto che appartenne alla Serenissima Repubblica Veneta dal 1420 al 1797 è conosciuta per la fedeltà dei suoi abitanti alla Serenissima, culminata nello struggente addio al Veneto Serenissimo Gonfalone del 23 agosto 1797:

  • “Par trecentosettantasette anni le nostre sostanze, el nostro sangue, le nostre vite le xe stae sempre par Ti, o San Marco; e fedelissimi sempre se avemo reputà Ti con nu, nu con Ti; e sempre con Ti sul mar nu semo stai illustri e vittoriosi. Nissun con Ti ne ha visto scampar, nissun con Ti ne ha visto vinti e spaurosi!
  • Nella stessa sede, lunedì 20 gennaio alle ore 20.45 verrà presentato il volume di Ettore Beggiato “1439: galeas per montes. Navi attraverso i monti” 

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1 COMMENT

  1. ancora mi commuovo se penso all’addio dato al Gonfalone di San Marco nella chiesa di Perasto dal De Viscovic prima che fosse deposto, a venti giorni della caduta della Serenissima, sotto l’altar maggiore in una cerimonia che ogni anno si ripete…ed ora è esposto nel museo cittadino…Ci andammo guidati da Piero Pazzi per una visita in Zona, interessantissima! a Kattaro in fondo al golfo, che sembra un po’ con le sue calli di essere a Venezia, e nell’ufficio di informazioni turistiche c’era un’esposizione di merletti specialità di Burano… la chiesa dell’isoletta nel golfo un autentico lascito di tesori per gli scampati pericoli della vita di mare! Merita andarci, vi assicuro!

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