Paolo L. Bernardini, Ordinario di Storia Moderna e direttore del DiSUIT, è stato insignito del Premio Speciale della Giuria, per persone che si siano distinte sulle aree di ricerca del premio, nella XIII edizione del Premio Paolo Michele Erede (2019-2020), bandito dalla Fondazione Prof. Paolo Michele Erede, col supporto della Regione Liguria, del Comune di Genova, e dell’Università degli Studi di Genova, oltre ad altre istituzioni di prestigio.
“Sono particolarmente lieto di questo premio, sia per il suo prestigio, sia per il fatto che viene dalla mia città, Genova – ci ha detto il Prof. Bernardini, editorialista della nostra rivista -. In particolare, poi, sono stato premiato per un mio lavoro sul tema delle fake news. Un tema che è diventato veramente centrale in questo momento, qualcosa che gli stessi organizzatori non potevano immaginare al momento del bando, nel 2019”.
Il tema del premio era infatti “Che ne è della verità oggi? Il problema delle Fake News”.
“Nei miei lavori ho sempre prestato attenzione al rapporto della verità con la sua comunicazione. Ho in preparazione un volume sul tema rinascimentale della «veritas filia temporis», che riguarda ampiamente il rapporto tra verità e sua comunicazione. La comunicazione spesso cela la verità, o fa sì che essa in qualche modo venga riconosciuta come tale a distanza di tempo dal momento della sua rivelazione. Si tratta di un tema centrale della filosofia, di particolare rilevanza in un contesto di scienze della comunicazione, che noi insegniamo con grande successo qui all’Insubria.” Così ha concluso il Professore.
La premiazione avrà luogo a Genova, virus permettendo, nel mese di ottobre.
Grazie Caterina! Ce la faremo ce la faremo. Electa una via non datur recursus ad alteram..
Vivissime congratulazioni anche da parte mia, al Prof. Bernardini!.. Lo conobbi quando nel Veneto si realizzò il plebiscito per l’Indipendenza, per amore e la speranza di recuperare i fili spezzati della storia e far rinascere la Serenissima Repubblica…Ricordo come fosse ieri l’emozione nella piazza di Treviso quando finalmente furono comunicati i risultati del plebiscito organizzato anche con la Sua partecipazione ed ebbe un risultato eclatante….purtroppo, nonostante l’ok della commissione OSCE, il tutto giace ancora su qualche tavolo a Bruxelles, ma non appena altri in Europa saranno arrivati alla stessa meta, l’argomento non potrà più essere ignorato sempre che l’Europa non continui ad essere la dea sul carro alato, e stacchi i suoi piedi incatenati ai caveaux della banche… abbiamo sempre questa speranza, ma intanto ancora GRAZIE, Professore!