Da circa due decenni mi sento dire che il progetto Padania Indipendente ha frenato, ostacolato, quando non addirittura impedito, l’indipendenza del Veneto. Ognuno è libero di dire ciò che vuole, poi esistono i fatti e i fatti raccontano un’altra storia, che oggi è sotto gli occhi di tutti e viene confermata dai recenti risultati elettorali.
Da più di 5 anni Salvini e la Lega hanno prima messo nel cassetto il progetto Padania e poi lo hanno seppellito del tutto sotto un mare di patriottismo italiano. Per contro a questo giro i litigiosissimi veneti erano persino riusciti nella meritoria impresa di accordarsi e di presentare un solo partito che raccogliesse tutte le anime del mondo “indipendentista”. C’erano quindi tutti i presupposti per far bene, invece il risultato è stato molto molto deludente.
Qualcuno borbotterà che il problema è sempre la Lega, che è sempre lì e non libera lo spazio: è una scusa che non regge più alla prova dei fatti. Non è più la Lega Nord per l’Indipendenza della Padania, è la Lega Salvini Premier, non è più la Lega che almeno a parole faceva la voce grossa con Roma, adesso è una Lega che apertamente ama Roma, non è più la Lega che all’art.1 dello statuto parla di indipendenza della Padania: eppure i Veneti l’hanno votata in massa.
Non raccontatemi neppure che il successo non è della Lega, ma di Zaia, perchè Zaia è un uomo Lega Salvini Premier, perchè Zaia in questi 5 anni non ha mai preso le distanze dalla linea italianista di Salvini. Neppure una volta. Punto.
La morale della storia è che il problema dei Veneti non è e non è mai stato il progetto Padania Indipendente, ma gli uomini che hanno strumentalizzato questo progetto e che oggi sono ammantati di tricolore. Il problema del Veneto sono i Veneti che danno credito da anni a questi signori e ai loro cloni (come in Lombardia e nel resto della Padania). Il problema del Veneto sono gli indipendentisti veneti che come novelli Don Chisciotte si sono lanciati contro il mulino a vento Padania, contro immaginari nemici, come i vicini lombardi, quasi versassero le loro tasse a Milano e non a Roma, indipendentisti veneti convinti che la popolazione veneta, svaporato il miraggio padano, li avrebbe seguiti in massa, bastava solo sostituire l’aggettivo padano con l’aggettivo serenissimo e schioccare le dita. Non è andata così.
L’idea di una Padania indipendente era e resta un’ottima idea, una prospettiva tradita da chi l’ha promossa e ingiustamente accusata da chi non l’ha capita o da chi cercava una scusa per i propri sbagli.
La Padania NON ESISTE, è una invenzione dei leghisti per ingabbiare i Veneti.
Solo la Serenissima Repubblica di Venezia è esistita per 1.000 (mille) anni.