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Portogallo, il tribunale: nel 2020 i morti da Covid sono stati solo 152!

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di MARRIETTO CERNEAZ

Clamorosa attestazione del tribunale di Lisbona, che su istanza di un cittadino è stato costretto a fornire dati verificati sulla mortalità per COVID-19, come riferisce il sito AndreDias.net .

Secondo la sentenza (QUI IL PDF SCARICABILE), il numero di decessi verificati per COVID-19 da gennaio 2020 ad aprile 2021 è di solo 152 individui, non circa 17.000 come sostenuto dai ministeri del governo. Tutti gli “altri” deceduti vanno ascritti ad altre patologie (o motivi), nonostante il loro test PCR fosse positivo. Insomma, 152 significa lo 0,9% di tutti i defunti dell’anno 2020 in Portogallo. Ergo, la causa della morte per il 99,1% sarebbe stata provocata da altre patologie.

“Viviamo in una frode di dimensioni senza precedenti”, ha scritto Dias nel suo sito.
La notizia è stata ripresa e rilanciata anche da Americafrontlinedoctors.

“Il medesimo accertamentoscrive l’avvocato Mauro Sandri sul suo profilo – forma una delle prospettazioni che abbiamo sollevato nella causa di risarcimento danni contro il governo la cui prima udienza è per il giorno 8 settembre 2021. Tra l’altro nella predetta causa ho prodotto una PEC da me inviata a maggio 2020 al Ministero della Salute, alla protezione civile, all’ Istituto Superiore di Sanità, nella quale contestavo proprio la falsità manifesta dell’attribuzione al COVID-19 di decessi evidentemente non ad esso riconducibili. Chi ha alterato i dati della mortalità farà la stessa fine di chi ha alterato i dati della contagiosità: dovrà pagare danni e subire processi ed è già citato in Tribunale! E’ importante supportare la causa di risarcimento danni contro il governo a cui ogni cittadino italiano può e deve partecipare, non solo per essere ristorato della libertà persa in passato, ma ,altresì, per impedire che si ripeta il medesimo scenario”.

Del resto, che i morti da Covid siano stati ampiamente ingigantiti, lo hanno detto anche alcuni dei principali protagonisti della narrazione pandemica italiana, tra questi vale la pensa ricordare Luca Zaia e Matteo Bassetti.

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2 COMMENTS

  1. Condivido quanto sostiene Alessandro Colla. Da parte mia sono un 76enne senza altre patologie e non vaccinato. Unica mia prevenzione al sistema immunitario è una pastiglietta giornaliera di vitamina D3 acquistata al supermercato ed una scatola di Aspirine pronta all’uso nell’armadietto dei medicinali. Ho cercato in ogni modo di svelare la truffa in corso, ma ad una popolazione che ha rinunciato, da ben prima, alla Libertà non c’è verso di farsi intendere. Ricordo un vecchio film western, una grande famiglia che alleva cavalli in mezzo alla prateria. Padre, tanti figli, una figlia ed un ragazzino negro che pur se ufficialmente schiavo, vive tra loro in famiglia. Della guerra di successione non ne vogliono sapere, ma alla fine la guerra si interessa a loro. Il figlio minore è arruolato a forza ed il padre ed i fratelli vanno a cercare di riprenderlo. Nella casa sono rimasti solo la figlia ed il ragazzino negro quando arrivano i nordisti e dicono al piccolo che ora è libero. Lui va dalla ragazza che considera un po’ sua sorella maggiore e le chiede cosa voglia dire “significa che puoi andare dove vuoi”. Ma lui non capisce ed alla fine finisce a doversene andare da quella che considerava casa sua. Libertà è libertà di andarsene o libertà di restare.
    Io svelo la truffa “ma solo se mi vaccino posso andare in discoteca, in vacanza, …”
    Ed allora vaccinatevi tutti ed andate … la battaglia è persa. Ai posteri la sentenza.

  2. Non servirà a nulla, con buona pace dell’ottimismo manifestato dall’avvocato Sandri. La gente continua a mascherarsi volontariamente, a definire negazionista chi le presenta in faccia le cifre reali e a invocare trattamenti sanitari obbligatori. Proprio oggi Maurizio Costanzo se ne è uscito con un “evviva” perché gli operatori sanitari che non vogliono diventare cavie potranno rimanere senza stipendio. Certo, dica pure “evviva: i figli di chi si oppone non potranno mangiare.” Non mi risulta che gli alteratori dei dati sulla contagiosità abbiano pagato i danni; né che siano sotto processo. Non pagherà nessuno perché in una società di criminali al vertice, supportata da tanta imbecillità alla base, non c’è alcuna possibilità di vittoria. La magistratura è uno dei tanti anelli della tirannia. Cancelleranno presto il dato portoghese o nella migliore delle ipotesi daranno la colpa al solo partito di governo che definiranno “di destra” anche se si chiama socialdemocratico. E rifiorirà la sinistra dura e “pura” dei socialisti lusitani. Alla gente “comune” della verità non importa nulla e anzi la teme. Idem per la libertà.

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