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Under 40 vaccinati, 8 finiscono sotto osservazione. 20 reazioni avverse

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di REDAZIONE

Hanno inoculato a una ventina di ragazzi un vaccino diverso da quello che era previsto, nello specifico l’Astrazeneca in luogo dello Pfizer. È accaduto sabato 26 giugno, nell’hub vaccinale predisposto a Nole Canavese ed ora sarebbero una ventina le reazioni avverse, in alcuni casi anche serie (febbre molto alta, sudorazione, dolore alle articolazioni), che hanno riguardato tutte persone under 40, in molti casi ragazzi. Per questo, in fretta e in furia, l’Asl To 4 ha predisposto, come previsto dai protocolli e cioè a cinque giorni dalla vaccinazione, una serie di prelievi per monitorare ed eventualmente prevenire il rischio di coagulazione correlata all’inoculazione erronea del vaccino inglese alle fasce di popolazione giovane, alle quali dall’11 giugno, per decreto, non viene più dato, rimanendo prerogativa della popolazione over 60.

“Da cinque giorni mio figlio, che ha 37 anni, sta maleracconta uno dei genitori dei giovani coinvoltima al di là dei sintomi c’è preoccupazione per le conseguenze potenziali più gravi attribuite a questo tipo di vaccino se dato agli under 40. Mi stupisco come, per i livelli di controllo che dovrebbe avere la sanità in un processo così importante quale è la campagna vaccinale, possano succedere errori del genere, di contro l’Asl ora sta monitorando, sebbene da remoto, la situazione in maniera costante”.

Un altro dei ragazzi vaccinati sabato a Nole racconta: “Sabato mi sono presentato all’hub un po’ in anticipo e parrebbe che non fossero arrivate le dosi Pzifer, così mi sembra di aver capito che per non assembrare la gente hanno fatto le scorte che avevano. Io me ne sono accorto solo più tardi, che non era il vaccino previsto. Tra l’altro il Covid lo avevo anche già fatto e ora ho gli stessi sintomi”. (Tratto da qui).

Nel mentre, Il generale Saverio Pirro, inviato in questi mesi in Calabria dal generale Figliuolo per sostenere la campagna vaccinale, ha organizzato per il 2 e 3 luglio, con il commissario straordinario dell’Asp di Vibo Valentia, un “Vax day” al Palazzetto dello Sport dedicato ai giovani ricompresi nella fascia di età 12-18 anni.

Per l’occasione Pirro ha chiesto al commissario straordinario Maria Bernardi di istituire una “Lotteria a premi” per i giovani che si sottoporranno alla vaccinazione durante la due giorni.

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3 COMMENTS

    • Non ci sono commenti.
      Solo, uno, lapidario.
      Questo ragazzo aveva avuto il Covid.
      Ora lo ha di nuovo, ed e’un’altra volta monitorato come malato grave epidemico.
      Ergo,avra’il Covid a vita.
      Soldi completamente sprecati inutilmente negli acquisti di vaccini e coperture totalmente inefficaci e inutili.
      Come direbbero gli americani:ecco dove vanno a finire i soldi dei contribuenti!
      Ma al di la’di questo, pensiamo all’avvenimento che ho descritto nelle prime righe sopra.
      E, in silenzio, ognuno rifletta e tragga le sue terribili conclusioni.

      • Sperare che “ognuno” rifletta è credere nei miracoli. Un altro “scienziato” se ne è recentemente uscito dicendo che chi rifiuta di vaccinarsi dovrebbe essere costretto a rimanere nelle mura domestiche senza permessi d’uscita. Mi auguro che qualcuno abbia il coraggio di denunciare questa gente per violazione delle leggi Scelba e Mancino.

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