di REDAZIONE
Noi medici del mondo, uniti e fedeli al giuramento di Ippocrate, prendendo atto che la professione del medico, così come la conosciamo, è a un bivio, siamo costretti a dichiarare quanto segue:
CONSIDERATO che è nostra massima responsabilità e dovere sostenere e ripristinare la dignità, l’integrità, l’arte e la scienza della medicina;
CONSIDERATO che è in corso un attacco senza precedenti alla nostra capacità di prenderci cura dei nostri pazienti;
CONSIDERATO che la politica ha scelto di ignorare i concetti fondamentali di scienza, salute e benessere, abbracciando invece una strategia di trattamento “taglia unica” che ha portato a più malattie e morte rispetto all’approccio individualizzato e personalizzato;
CONSIDERATO che i medici e gli altri operatori sanitari che lavorano in prima linea, utilizzando le loro conoscenze di epidemiologia, fisiopatologia e farmacologia, sono spesso i primi a identificare nuovi trattamenti potenzialmente salvavita;
CONSIDERATO che i medici sono sempre più disincentivati dall’impegnarsi in un discorso professionale aperto e nello scambio di idee su malattie nuove ed emergenti, e che ciò mette in pericolo non solo l’essenza della professione medica, ma soprattutto, e più tragicamente, la vita dei nostri pazienti;
CONSIDERATO che a migliaia di medici viene negato il diritto di fornire cure ai propri pazienti, a causa delle barriere poste da farmacie, ospedali e agenzie di sanità pubblica, che rendono la stragrande maggioranza degli operatori sanitari impotenti a proteggere i propri pazienti di fronte alla malattia. I medici stanno ora consigliando ai loro pazienti di starsene semplicemente a casa (permettendo al virus di incubare) e tornare quando la loro malattia peggiora, e il mancato trattamento causa centinaia di migliaia di morti altrimenti evitabili;
CONSIDERATO che tutto quanto sopra non è Medicina. Non è prendersi cura. Non possiamo restare inattivi mentre i pazienti sono costretti a starsene a casa e a peggiorare. Queste politiche possono effettivamente costituire crimini contro l’umanità.
ORA, QUINDI:
ABBIAMO DECISO che il rapporto medico-paziente deve essere ripristinato. Il vero cuore della medicina è questa relazione che consente ai medici di comprendere al meglio i propri pazienti e le loro malattie, di formulare trattamenti che diano le migliori possibilità di successo, laddove il paziente è un partecipante attivo nella cura.
ABBIAMO DECISO che l’intrusione della politica nella pratica della medicina e nel rapporto medico/paziente deve finire. I medici, e tutti gli operatori sanitari, devono avere la libertà di praticare l’arte e la scienza della medicina senza timore di ritorsioni, censure, calunnie o azioni disciplinari, o addirittura la possibile perdita della licenza, dell’impiego ospedaliero, dei contratti assicurativi, e senza interferenze da parte di organizzazioni pubbliche o private che ancor più ci impediscono di prenderci cura dei pazienti bisognosi. Oggi più che mai, devono essere protetti il diritto e la capacità di scambiare risultati scientifici oggettivi, che favoriscono la nostra comprensione della malattia.
ABBIAMO DECISO che i medici devono difendere il loro diritto di prescrivere un trattamento, osservando il principio PRIMA DI TUTTO, NON FARE DANNO. Ai medici non si deve impedire di prescrivere trattamenti sicuri ed efficaci. Queste restrizioni continuano a causare malattie e morti altrimenti evitabili. I diritti dei pazienti, dopo essere stati pienamente informati sui rischi e sui benefici di ciascuna opzione, devono essere ripristinati in modo che possano ricevere tali trattamenti.
ABBIAMO DECISO di invitare i medici e gli operatori sanitari di tutto il mondo a unirsi a noi in questa nobile causa che è volta a ripristinare la fiducia, l’integrità e la professionalità nella pratica della Medicina.
ABBIAMO DECISO di invitare gli scienziati di tutto il mondo, quelli che sono esperti nella ricerca biomedica e che sostengono i più alti standard etici e morali, a ribadire la propria capacità di condurre e pubblicare ricerche obiettive ed empiriche senza timore di ritorsioni sulla carriera, sulla reputazione e sui mezzi di sussistenza .
ABBIAMO DECISO di invitare i pazienti che credono nell’importanza della relazione medico-paziente e nella propria capacità di essere partecipi attivi del processo curativo, ad esigere l’accesso a cure mediche basate sulla scienza.
Co-Signers
Physicians and Medical Scientists
Dr. Ira Bernstein, co-founder, Canadian Covid Care Alliance; lecturer, Dept. of Family and Community Medicine, University of Toronto
Dr. Paul E. Alexander, clinical epidemiologist, former WHO-PAHO and US HHS consultant/senior Covid Pandemic advisor
Dr. Pierre Kory, critical care and pulmonary medicine specialist, former Chief of Critical Care Service and Medical Director of Trauma and Life Support Center at University of Wisconsin
Dr. Tess Lawrie, Director, The Evidence-Based Medicine Consultancy Ltd; founder, British Ivermectin Recommendation Development; CEO of non-profit Ebmcsquared CiC
Dr. Héctor Carvallo, former professor of Internal Medicine, Universidad de Buenos Aires, former Director Ezeiza Hospital, Buenos Aires, Argentina
Dr. Mobeen Syed, physician, computer scientist, CEO of DrBeen Corp (US), clinical consultant (Pakistan)
Dr. Paul E. Marik, professor of medicine and Chief of Pulmonary and Critical Care Medicine, Eastern Virginia Medical School
Dr. Flavio Cadegiani, endocrinologist & visiting professor, faculty of Floriano (FAESF); ad hoc consultant, Brazilian Health Regulatory Agency (Anvisa); consultant for National Commission for Incorporation of New Technologies, Devices and Drugs, Brazil, Brazil
Dr. Marc G. Wathelet, molecular biologist, innate immunology and coronavirus expert, consultant, Belgium
Dr. Eivind H. Vinjevoll, senior consultant of anesthesiology and intensive care medicine, chief medical advisor of emergency medicine, Volda, Norway
Dr. Heather Gessling, family medicine doctor in Columbia, Missouri
Dr. Mark McDonald, double board-certified child and adolescent psychiatrist, Los Angeles, California
Dr. Olufemi Emmanuel Babalola, professor of ophthalmology, IP HOD Surgery, Bingham University, Jos/Karu, Nigeria
Dr. Richard Urso, scientist, sole inventor of an FDA-approved wound healing drug, former Chief of Orbital Oncology at MD Anderson Cancer Center
Dr. John Littell, family physician, with practices in Kissimmee and Ocala, Florida
Dr. Ryan Cole, board-certified pathologist, CEO of Cole Diagnostics, Boise, Idaho
Dr. Brian Tyson, family medicine doctor, Urgent Care Covid Clinic, Imperial Valley, California
Prof. Andrea G. Stramezzi, Italy
Dr. Zsuszanna Ragó, specialist in coronavirus, primary care; IVERCOV project leader, University of Debrecen, Hungary
Dr. Robert W. Malone, gene therapy, bio-defense, vaccines and immunology; discoverer of in-vitro and in-vivo RNA transfection and architect of mRNA vaccine platform
Dr. Jean-Jacques Rajter, critical care, pulmonary medicine, sleep medicine
Dr. Wong Ang Peng, Malaysian Alliance for Effective Covid Control (MAECC)
Dr. Peter McCullough, clinical cardiologist, preventive cardiology and advanced lipidology, former vice chief of internal medicine at Baylor University Medical Center
Dr. Jose Iglesias, associate professor, Hackensack Meridian School of Medicine at Seton Hall
Dr. Geert Vanden Bossche, virology, vaccine R&D, former Sr Ebola Program Manager, Global Alliance for Vaccines & Immunization (GAVI), former Head of Vaccine Development Office, German Center for Infection Research
Dr. Claudia Chaufan, professor, Health Policy and Global Health, York University, Toronto
Dr. Brian J. Koos, maternal and fetal medicine, UCLA Medical Center, Los Angeles, California
Dr. Giovanni Frajese, endocrinology and cancer research; associate professor, Applied Medical Technical Sciences, University of Rome “Foro Italico”, Rome, Italy
Dr. Eric Wargotz, Clinical Professor of Pathology & Laboratory Medicine, the George Washington University School of Medicine, Washington, DC
Dr. Phillip Sirota, Veterans Affairs Health Care System, Phoenix, Arizona
Dr. R. Duane Cook, thoracic and cardiovascular surgeon, University of Florida Health
Dr. Ming Chu Wang, Department of Anesthesia, National Taiwan University Hospital, Taipei, Taiwan
Dr. Ondrej Halgas, biomedical researcher, University of Toronto, Canada
Dr. Marialuisa Partisani, deputy head, general medicine, HIV infection care center, Hopitaux Universitaires de Strasbourg, France
Dr. Allesandro Santin, professor of obstetrics, gynecology, and reproductive sciences, Yale School of Medicine; Disease Aligned Research team leader, Yale Cancer Center, New Haven, Connecticut
Scommetto che il più noto dei nostri virologi li definirà, con la sua solita screanzata supponenza, “babbei nella vita”; come ha già fatto con Gianni Rivera.