di ALEX SWAN
Draghi va avanti convinto e sa che ci prenderà per sfinimento. Draghi, ora vuol spostare da dicembre a marzo il termine di obbligo green pass.
È da due anni che fanno così, vanno avanti di tre mesi alla volta, e ogni volta danno un ulteriore giro alla vite (scaricando la colpa su coloro che dubitano della bontà di ulteriori restrizioni), con la promessa che la volta dopo, se faremo tutti i bravi e il compitino a casa assegnatoci, ci daranno un bel voto, un ovetto Kinder con sorpresa in regalo e finalmente saremo tutti liberi. Il prossimo giro di vite sarà l’obbligo vaccinale, poi ne arriveranno altri, sempre più stringenti.
Avanti di questo passo avranno la certezza che: “Hanno il paese in mano e possono fare quello che vogliono”. Ogni resistenza sarà stata domata, isolata e circoscritta a pochissimi individui, facili da eliminare o tradurre al silenzio. La maggioranza sarà obbediente e apatica.
Ciò a cui puntano è arrivare alla apatia generalizzata e diffusa. Quella apatia da rassegnazione, tipica dei regimi di oltre cortina, che per chi come me ha viaggiato in quei paesi, prima del 1989, conosce molto bene. In fondo se non avevi fatto nulla non avevi nulla di cui temere.
In verità, ci stanno formattando! Stanno formattando “l’uomo nuovo”. Obbedienza, in cambio di concessioni. Libertà, in cambio di obbedienza. Ora d’aria in cambio della buona condotta. E piano piano vi stanno abituando a tutto questo. Il vaccino rende liberi, il green pass rende liberi, ci dicono, e i più concordano.
“Che sarà mai farsi una punturina in cambio della libertà. Vaccinatevi e non rompete i coglioni!” Eh sì, è proprio così; “vaccinatevi e non rompete i coglioni”. Perché chi non si vaccina, in effetti disturba l’uomo nuovo. Pure chi manifesta disturba “l’uomo nuovo” che si domanda perché manifestano? “L’uomo nuovo” non capisce, ma dice “serve un ulteriore sforzo, la terza dose e poi sarà tutto finito”. “L’uomo nuovo” non ammette il dissenso, pena la perdita del bonus monopattino e del ticket sanitario, “siamo tutti uguali”. Che meraviglia!
L’uomo nuovo non può permettersi che una manica di cialtroni che mettono la libertà al primo posto, possano mettere in discussioni anni e anni di diritti acquisiti farlocchi e milioni di pasti gratis. “L’uomo nuovo” è pronto e programmato, ora servirà riprogrammare i pochi sfuggiti alla formattazione e se non funzionerà neppure stavolta, eh niente andranno rottamati.
Il componente della banda criminale che ha diffuso il covid più facile da colpire è Amazon. Bisogna andare con le automobili dove ci sono i magazzini di Amazon e incominciare a girarci intorno, prima o poi il traffico si blocca, come hanno fatto gli agricoltori coi trattori anni fa all’aeroporto di Linate. Così si bloccano le consegne delle merci di Amazon e si possono provocare danni enormi a questi criminali che sfruttano gli operai.
Hanno tutto in mano? In apparenza, c’è solo un piccolo dettaglio, l’implosione del sistema finanziario, quello stesso problema che propagandano essere voluto da loro con il grande reset, ma che dall’altro lato tentano di evitare con le unghie e con id enti, stampando come forsennati ininterrottamente e mantenendo i tassi artificialmente bassi. I primi segni di cedimento delle loro monete basate sul nulla sono evidenti, basta solo volere coglierli e non pensare che che siano casuali, l’inflazione ormai è fuori controllo, ed è tutt’altro che un fatto transitorio, il potere d’acquisto è sempre delle monete è sempre minore, al di là di più e meno presunte speculazioni. A quel punto anche i mantenuti si troveranno con il sedere per terra e la pancia vuota, impossibile controllare un popolo alla fame con quattro mercenari falliti.
Insisto: troppo ottimismo. Alla fine ce la fanno sempre, troveranno un nuovo inganno per evitare magari la fame vera e propria ma non l’impoverimento continuo e la conseguente non formazione di nuove famiglie. I mercenari falliti, che purtroppo non sono solo quattro, avranno comunque un contentino e l’obiettivo primario di estendere sempre di più il potere statale sugli individui proseguirà. Stanno vincendo, con buona pace di monsignor Viganò che sostiene prossimo e rapido il trionfo della fazione opposta. Che dovrebbe essere quella espressa da noi ma il popolo è contento così. Non ha nemmeno bisogno di controllori perché palude spontaneamente al tiranno.