di PIERGIORGIO MOLINARI
Il nuovo livello è stato raggiunto. I cosiddetti no-vax (termine insulso ma caro a tutti i coglioni incapaci di qualsiasi distinguo) sono stati puniti, segregati ed espulsi dalla vita sociale ed economica perché si rfiutano di fare qualcosa imposto dal regime – ossia di prestarsi come cavie a un pericoloso trattamento sperimentale e soprattutto di delegare ad altri le decisioni relative al proprio corpo.
Ora i russi vengono segregati ed espulsi dalla vita sociale ed economica in quanto russi: ossia, non per qualcosa che hanno fatto o rifiutato di fare, ma per ciò che sono. Da un giorno all’altro, la loro imperdonabile – e con ogni evidenza, inemendabile – colpa è semplicemente il fatto di essere russi. E’ proprio necessario spiegare cosa ci sia di ulteriormente mostruoso in questa variante del covidismo?
Non so a voi, ma a me ricorda qualcosa. Adesso che lo schema è stato definito e conslidato grazie alla complicità di milioni di cretini vigliacchi indottrinati, ben felici di poter odiare e sfogare le proprie frustrazioni col beneplacito del potere e il plauso sociale, si tratta solo di indicare di volta in volta chi dovrà essere la prossima vittima. E chissà che non tocchi proprio a loro.
Siate maledetti, voi e tutta la vostra spregevole, ributtante genìa. La storia farà giustizia di voi, ma è dovere di tutte le persone degne ricacciarvi subito nell’inferno etico morale e intellettuale dal quale siete stati vomiitati.
Già negli U.S.A. stanno facendo gli elenchi degli italiani: giornalisti, intellettuali eccetere eccetera …anche cittadini comuni che non condannano Putin