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Javier Milei: i principali beneficiari dell’inflazione sono i politici

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di LEONARDO FACCO

A febbraio, si legge sulla stampa albiceleste, l’inflazione ha raggiunto il 4,7% ed ha portato al 52,3% il valore accumulato negli ultimi dodici mesi. Tutto come ha sempre previsto Javier Milei che ora propone una soluzione: “Qualora diventassi presidente dollarizzerà l’economia per attaccare direttamente l’inflazione. Faremo un miracolo”, ha assicurato in una delle tante interviste degli ultimi giorni.

Mentre si riunisce con alcuni esponenti che faranno parte del suo eventuale governo, non ha approfondito in cosa consiste il suo piano, ma ha ribadito che sarebbe indissolubilmente legato alla sua idea di abolire la Banca Centrale“Si tratta di attuare una rapida conversione, ma la riforma è una questione molto più complessa e radicale”. E per chiarire cosa accadrà, usa una metafora caricaturale, degna del suo spirito ribelle: “I salari reali e il potere d’acquisto degli argentini schizzeranno verso l’alto, come la scoreggia di un subacqueo”.

Del resto, e Milei lo ha detto pubblicamente più volte negli ultimi due anni, gli argentini hanno già dollarizzato la loro economia domestica, da tempo. Non appena ricevono pesos, li scambiano in dollari. Non a caso il governo ha introdotto una seconda tassa sul cambio di valuta e un limite di 200$ per l’acquisto.

“I prezzi in Argentina sono distorti. Quando stabilizzeremo la nostra valuta e avremo i dollari come valuta legale, i prezzi inizieranno a riaggiustarsi e affronteremo una transizione di 18 mesi di inflazione in dollari, ma durante questa transizione i salari aumenteranno molto e, poiché i prezzi dei generi alimentari sono dati a livello internazionale, ergo in dollari rimarranno gli stessi. Al contempo, gli stipendi reali voleranno in Argentina, faremo un miracolo”, ha affermato il deputato nazionale di Libertad Avanza, economista di professione.

Ancora: “Inutile mettersi ad attuare politiche di controllo dei prezzi, come vorrebbe il governo. Non ha mai funzionato nella storia dell’umanità”.

Dopodiché, la stoccata finale di Milei: “Il problema principale in Argentina è che la soluzione è nelle mani di chi ha creato il problema. Questo governo s’è mangiato 11 punti di PIL stampando denaro per finanziare il deficit, che poi si trasforma in inflazione e punisce maggiormente i più vulnerabili. I principali beneficiari dell’inflazione sono i politici, motivo per cui non vogliono schierarsi contro la Banca Centrale. Sono una maledetta casta che rovina la vita delle persone”.

E su Bitcoin? Milei è certamente un fan della moneta inventata da Satoshi Nakamoto. Speriamo che anziché legalizzarla pensi solo a liberalizzarla, innescando così un vero mercato delle valute nel suo paese.

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3 COMMENTS

  1. Caro Leonardo,
    grazie per le notizie del grandissimo JAvier Milei sarebbe bellissimo averlo in Italia per una conferenza. E noi in Venezueitalia, affondiamo con una massa di paraculi fancazzisti nei gangli dello stato dal comune passando per province regioni e parlamento – senato.
    e col cavolo che abbiamo un professionista come Javier Milei. magari ad averlo in Italia ma da noi tutti parassiti !

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