di MARCO COSENTINO
300, più precisamente 301. Trecentouno ragazzini vaccinati e sottoposti a esami strumentali e del sangue, questi ultimi per la ricerca di marcatori di danno cardiaco, prima del vaccino e 3, 7 e 14 giorni dopo (vedi studio).
Tanti ne sono bastati per trovare una miocardite, 2 sospette pericarditi, 4 miopericarditi subliniche e 7 alterazioni dei biomarcatori ematici di danno cardiaco. A dimostrazione di alcune cose ovvie e alcune meno ovvie. L’ovvio è che i danni con questi vaccini sono frequenti, molto più di quanto viene detto. E i danni subclinici sono come un surriscaldamento del motore: poi l’automobile viaggia ancora ma non è più la stessa. Il meno ovvio è che incredibilmente questi vaccini sono stati sviluppati SENZA alcuna evidenza da esami strumentali e laboratoristici, che sono invece il cardine di qualsiasi valutazione di sicurezza. Forse perchè chi cerca trova, e se poi trovi non puoi più fare finta di nulla.
Ancora: questo studio del luglio scorso (vedi qui) che ai tempi commentai sui social (vedi qui) mostra che su 281 vaccinati, 19 (il 7% circa) hanno sviluppato quegli anticorpi responsabili della sindrome trombotica trombocitopenica da vaccino (vaccine-induced immune thrombotic thrombocytopenia – VITT).
Fortunatamente, i livelli erano bassi in tutti i soggetti e in nessun caso hanno quindi avuto alcuna conseguenza clinica. Ma razionalmente è in primis importante sapere in quanti casi si sviluppano e poi verificare quanti di questo casi evolvono in conseguenze gravi così da avere riferimenti per la prevenzione.
E cose del genere VANNO STUDIATE NEI TRIAL CLINICI. Se non cerchi, ovviamente non trovi.
Tra vaccinati emergono sempre maggior numero di danneggiati appartenenti praticamente a tutte categorie sociali… risultano a tutt’oggi stranamente esenti… ministri e membri di governo… parlamentari… fidati celebrati serventi di informazione main stream radiotelevisiva e giornalistica… solo questione di culo?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Per alcuni è stata fortuna, altri avranno in qualche modo “intercettato” il placebo. Attenzione, però, a un paio di eccezioni. L’ex ministro della giustizia, il leghista Roberto Castelli, ha pubblicamente denunciato i suoi subìti effetti avversi dopo la somministrazione dell’elisir di Dulcamanza (sintesi tra Dulcamara e Speranza). In più, un celebre medico “del Sacco” di Milano sta rivedendo le precedenti posizioni”scientifiche”; ciò successivamente all’aver ricevuto le sue personali dosi. Forse è da quest’ultimo caso che occorrerebbe ripartire.