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Purtroppo per il CEO di Mastercard… Bitcoin esiste!

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di FABIO LAZZARIN

Il CEO di Mastercard non ha capito un piffero, o ha capito tutto?

La seconda che hai detto, uno nella sua posizione non può non conoscere e confondere le “crypto” con Bitcoin facendo il gioco delle tre carte per i “giornalisti” mainstream e i loro lettori (i criptoidioti, riedizione dei covidioti). Lui sa benissimo che Bitcoin esclude per sua natura tutti i terzi incomodi negli affari delle persone (a cominciare dai Governi e dalle banche), per cui “traccia la strada” da far seguire ai gonzi per mantenerli nel recinto. La stessa tracciata dal WEF che ha indicato Ethereum come valuta universale, con loro in cima a gli schiavi non più neanche subumani ma transumani usati come arnesi da lavoro. Con le “crypto” ciò è più che possibile, per loro è perfino comodo da farsi, con qualche tecnico e qualche clic.

Purtroppo per loro però esiste Bitcoin, e esisterà finché il sole sorge da est, la pioggia cade dall’alto e alcune persone respirano. Per cambiare la situazione ci devono ammazzare (non che non ci abbiano pensato…) ma la natura ha da sempre riservato brutte sorprese ai tiranni.

Leggiamo, allora, quanto riportato da CryptoPotato.com, intitolandolo così: “Il CEO di Mastercard spiega quando le criptovalute diventeranno mainstream”.

  • Michael Miebach – Amministratore delegato di Mastercard-pensa che ci vorrà più tempo del previsto perché la criptovaluta diventi mainstream.
  • Tuttavia, è ottimista sul fatto che l’asset diventerà molto più attraente per le persone una volta che i regolatori imporranno normative appropriate. Una lunga strada da percorrere
  • In una recente intervista, il CEO di Mastercard ha sottolineato che un numero crescente di investitori vuole approfondire il mercato delle criptovalute. Il gigante dei servizi di pagamento consente loro di farlo “facile e soprattutto sicuro” come qualsiasi azienda rivale, ha aggiunto.
  • Miebach vede un mondo futuro in cui la maggior parte dei consumatori in tutto il mondo utilizza bitcoin nelle loro transazioni e transazioni quotidiane. Tuttavia, crede che questo non accadrà nei prossimi mesi:
  • “Penso che sia una lunga strada da percorrere prima che le crypto diventino mainstream.”
  • L’exec ha delineato la mancanza di regole complete nel settore come uno dei motivi principali che rallentano l’adozione. A suo avviso, molte persone non sono consapevoli di come entrare nel giro e di come ricevere la massima protezione sui loro fondi.
  • Miebach ha fornito token non fungibili (NFTS) come esempio, sostenendo che l’acquisto di tali prodotti è “un’esperienza infelice”. Per semplificare questo processo, Mastercard ha unito le forze con Coinbase a gennaio:
  • “Quindi abbiamo collaborato con Coinbase per renderlo semplice come l’acquisto di caffè. Penso che queste cose debbano riccevere un indirizzo, e poi hai i mattoni per diventare mainstream”.
  • Mastercard ha ribadito la sua posizione positiva sul settore a febbraio rafforzando il suo braccio di consulenza crittografica con oltre 500 laureati e giovani professionisti.
  • Ha collaborato con Nexo ad aprile per introdurre la prima carta crittografica in Europa, consentendo ai clienti di spendere senza separarsi dai loro asset.
  • Il gigante dell’elaborazione dei pagamenti ha collaborato con Binance ad agosto per rilasciare una carta crittografica prepagata per i consumatori argentini. Il prodotto consente loro di saldare le fatture in risorse digitali in ogni negozio o sede nazionale che accetta Mastercard.
  • L’ultima funzionalità dell’azienda è stata progettata per aiutare le banche a combattere i casi fraudolenti di criptovaluta. “Crypto Secure”, tale è il suo nome, impiega algoritmi di intelligenza artificiale ”sofisticati” per rilevare attività criminali, motivo per cui è particolarmente utile per le istituzioni finanziarie.

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