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Portorico, ennesimo referendum per l’indipendenza o l’adesione agli Usa

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di REDAZIONE

La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge per consentire a Portorico di votare su un referendum vincolante sulla possibilità di ottenere l’indipendenza o di divenire uno Stato Usa, una misura in gran parte simbolica che difficilmente passerà al Senato. La Camera ha approvato la proposta, con 233 voti contro 191.

La proposta prevede un voto nel novembre del prossimo anno per risolvere lo status politico di Portorico, ma la proposta di legge non ha praticamente alcuna possibilità di vedere la vita, per quanto 16 repubblicani alla Camera si siano uniti ai democratici.

Il disegno di legge offrirebbe agli elettori portoricani tre opzioni: statualità, indipendenza o indipendenza con libera associazione. La proposta impegnerebbe il Congresso ad accettare Portorico negli Stati Uniti come 51esimo Stato, se gli elettori dell’isola lo approvassero. Portorico fu acquisita dagli Stati Uniti nel 1898 dopo la guerra ispano-americana.

Con più di tre milioni di abitanti, è il più popoloso dei territori degli Stati Uniti sottoposto a uno status giuridico diverso rispetto ai 50 Stati del paese. Gli elettori potrebbero anche scegliere l’indipendenza assoluta o l’indipendenza con la libera associazione, i cui termini sarebbero definiti a seguito di negoziati sugli affari esteri, la cittadinanza statunitense e l’uso del dollaro USA.

Portorico ha già tenuto sette referendum non vincolanti sul suo status politico, senza che sia emersa una maggioranza schiacciante. L’ultimo referendum si è tenuto nel novembre 2020, con il 53 per cento dei voti a favore della statualità e il 47 per cento contrari, con la partecipazione di poco più della metà degli elettori registrati.

I residenti di Portorico sono cittadini statunitensi ma non possono votare alle elezioni per il Congresso, e di fatto non hanno rappresentanza a Washington.

QUI L’ARTICOLO ORIGINALE

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