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Codice della strada, modifiche idiote per idioti

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di MATTEO CORSINI

Ogni volta che il governo pro tempore mette mano al codice della strada si può stare certi che lo fa peggiorandolo. Tra le novità che stanno arrivando su iniziativa del ministero dei Trasporti guidato da Matteo Salvini non c’è che l’impbarazzo della scelta.

Vorrei qui prendere in considerazione un esempio in cui l’Italia ha deciso di scimmiottare altri Paesi, perdendo una buona occasione per non accodarsi a un provvedimento stupido. Si tratta del divieto di superare le biciclette se quando si passa accanto a loro non le si può tenere a una distanza di almeno un metro e mezzo.

L’attuale normativa prevede che il sorpasso avvenga con un distanziamento adeguato, ma evidentemente occorreva quantificare. Da quanto ho potuto leggere e sentire, i ciclisti hanno generalmente apprezzato questa idiozia.

Idiozia non tanto perché non sia condivisibile superare un ciclista senza passargli a un centimetro, quanto perché è una norma sostanzialmente inapplicabile, se non in caso di incidente, quando è abbastanza evidente che il passaggio sia avvenuto a meno di 1,5 metri, altrimenti non ci sarebbe stato l’incidente.

L’unico effetto prevedibile suppongo sia quello di zelanti vigili urbani che tenteranno di sanzionare qualche automobilista, creando lavoro in più per i giudici di pace e inutili perdite di tempo, dato che quelle sanzioni finiranno nel cestino.

Ma si sa, degli altri Paesi occorre sempre imitare le cose peggiori a sud delle Alpi.

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4 COMMENTS

  1. Approvo e condivido Guaschino. Le modifiche sono tutte finalizzate ad aumentare il carico burocratico. Unica modifica della quale ci sarebbe bisogno, a parer mio, è molta maggiore severità, sempre penale, non amministrativa, nelle sanzioni a chi guida con patenti fraudolente, senza patente o sotto effetto di alcol o droga. Mi piace l’ergastolo della patente, ma immagino i ricorsi che non si negano a nessuno. E’ possibile che pare siano molti a guidare un mezzo non assicurato e che dall’incrocio dei dati questi non vengano identificati e sanzionati in tempo reale? Si nella repubblica di Azzecagarbugli!

  2. In America hanno il problema degli idioti e così devono fare tutto a prova di idiota, idiot proof, come dicono. Così sui sacchetti di plastica devono scrivere che non è un giocattolo, che non si deve mettere sulla testa e così via, altrimenti l’idiota di turno si fa male e denuncia la Società costruttrice. Ogni anno non so quanti morti ci sono di persone folgorate in case perché si asciugano i capelli con il phon mentre fanno il bagno (o hanno il cellulare in ricarica mentre fanno il bagno), evidentemente l’unico modo per impedire queste morti sarebbe proibire l’energia elettrica, se nessuno lo ha ancora fatto è perché è evidentemente impossibile, si tornerebbe all’età della pietra, meglio tenersi qualche idiota morto all’anno. Stesso discorso per la mobilità, ho i miei annetti e mi ricordo di quando si andava in moto senza casco, in auto senza cinture, i controlli di velocità inesistenti, se si beveva si guidava piano fino a casa oppure un amico meno sbronzo si metteva lui alla guida, certo ogni anno cerano dei morti ma non mi pare che la situazione sia migliorata, visto che ci si lamenta dell’eccessivo numero di morti sulla strada e si cerca l’età della pietra per la mobilità, perché non proibire l’uso delle auto e delle moto a questo punto? Poi la mortalità si sposterebbe dalle strade a qualche altra cosa, l’idiota tende a decedere giovane, è una legge di natura.

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