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I socialisti verdi: non c’è limite al peggio!

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di MATTEO CORSINI

L’Unione europea sta facendo ogni sforzo per mettere in luce gli aspetti positivi della transizione ecologica, soprassedendo su quelli negativi. Nell’ambito di una campagna pubblicitaria sulla componente di NextGenerationEU dedicata alle tecnologie pulite, scrive a caratteri cubitali:
  • L’Europa. La forza motrice delle tecnologie pulite.”
Poi aggiunge:
  • Che cosa hanno in comune un’economia che gira e un “mercato toro”? Le tecnologie pulite. Quello delle “Clean Tech”, le tecnologie pulite, è il settore d’investimento in più rapida crescita di tutto il continente: solo negli ultimi due anni ha raddoppiato il proprio valore, e si avvia ad affermarsi come motore trainante della crescita pulita. NextGenerationEU, il nostro piano da 800 miliardi di euro, pensato per reinventare la nostra economia, sostiene e incentiva la trasformazione più importante della nostra epoca: l’azzeramento delle emissioni nette. Unisciti a noi e contribuisci anche tu al futuro delle tecnologie pulite!
In sostanza, il messaggio dice che investire nelle tecnologie pulite, oltre a far bene all’ambiente, fa bene al portafoglio. Occorre chiedersi quanto sia spontaneo il mercato toro sulle tecnologie pulite. Prendendo per esempio l’Italia, su un totale di fondi pari a 191,5 miliardi, 59,5 sono destinati alla transizione ecologica, oltre a 25,4 per infrastrutture e mobilità sostenibili.  Non sono spiccioli. Somme di questo genere costituiscono esse stesse il carburante per un mercato toro, a maggior ragione se concentrate in un settore ancora non maturo.
Qui non solo la legislazione favorisce determinati tipi di investimenti, ma la mano pubblica inietta anche molti miliardi. Sarebbe interessante poter condurre un’analisi controfattuale e verificare, in assenza del Green Deal europeo e di NextGenerationEU, quanto possente sarebbe quel toro.
Per di più, quegli 800 miliardi arrivano da tasse e debito, ossia tasse future. E finora l’effetto redistributivo pare essere regressivo, dato che i principali beneficiari di questi fondi e di questo mercato toro non sembrano essere gli europei meno abbienti.
I socialisti di una volta promettevano “a ognuno secondo i propri bisogni”; da quando si sono tinti di verde promettono plusvalenze in borsa. E’ proprio vero che non c’è mai limite al peggio.

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